Apre la stagione venatoria: «Cortili di casa invasi dai cacciatori»

Mercoledì 19 Settembre 2018 di Francesco Campi
Apre la stagione venatoria: «Cortili di casa invasi dai cacciatori»
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ROVIGO - Caccia al via e, con i primi spari, arrivano subito le prime polemiche e anche le prime multe. E il problema principale e, forse, anche più grave, sembra essere rappresentato dagli spari vicino alle abitazioni. Un caso emblematico è stato segnalato su Facebook da un residente di Lendinara, che ha pubblicato la foto di un cane, entrato dentro al suo giardino, scrivendo in calce un post in cui esprime tutta la propria rabbia: «Ogni anno la stessa storia: rispetto zero! Quattro cacciatori a 20 metri da casa, cani liberi nel mio giardino... E poi io dovrei stare zitto. Non dite che sono contro la caccia, è proprio una mancanza di rispetto e specialmente da compaesani». Un episodio simile è stato riportato anche a Grignano Polesine.

 
NUMERO VERDEE sono state ben sette le chiamate arrivate al numero verde della polizia provinciale, 800.998636, attivo tutti i giorni, domenica compresa, dalle 7 alle 19, quasi tutte per segnalare lo stesso problema. Qualcuno ha chiesto anche il rispetto dei propri campi, al passaggio dei cacciatori. Dopo le cinque giornate di preapertura, domenica è iniziata ufficialmente la stagione venatoria 2018-2019. In centinaia, da un capo all'altro del Polesine hanno imbracciato i loro fucili, mentre ai 10 agenti della Polizia provinciale è toccato il compito di controllare che non vi fossero illegalità. Alla fine della prima giornata il bilancio è di cinque sanzioni, mentre l'anno scorso nella prima giornata era stata una sola, ma come costantemente ripete il Wwf, il rapporto fra agenti e numero dei cacciatori è enormemente sbilanciato.
DOPPIETTE IN CAMPOE' la stessa Provincia a fornire i numeri delle doppiette attive in Polesine che, seppur in calo rispetto al passato, sono pur sempre un numero decisamente consistente: «La giornata di apertura generale della stagione venatoria 2018/2019, ha richiamato nel nostro territorio, come da tradizione, una notevole presenza di cacciatori considerando gli oltre 2mila cacciatori polesani e i circa 1.500 iscritti ai 3 Ambiti territoriali di caccia polesani provenienti da altre province o da regioni limitrofe». Per quanto riguarda i controlli, da Palazzo Celio si fa presente come «una pattuglia ha svolto il servizio nelle lagune del Delta con l'imbarcazione in dotazione per il controllo degli appostamenti fissi. Presenti alcune Guardie volontarie venatorie, in collegamento diretto con gli stessi agenti di Polizia Provinciale. L'azione di vigilanza si è svolta su tutto il territorio provinciale per un controllo complessivo di 138 cacciatori, di cui 30 nell'Atc Ro1 Polesine Occidentale, 55 nell'Atc Ro2 Polesine Centrale, 53 nell'Atc Ro3 Delta del Po, di cui 14 in terreno libero e 39 in zona lagunare, con natante. Complessivamente 20 i cacciatori nel corso della giornata controllati dalle guardie volontarie delle associazioni venatorie coordinate dalla Polizia Provinciale. A seguito delle operazioni di verifica della documentazione venatoria, delle armi e delle munizioni, sono stati redatti 5 verbali di accertamento di violazione, due per mancato rispetto delle distanze di sicurezza, uno per mancato rispetto del limite di carniere, uno per caccia in zona non consentita e uno per mancate annotazioni sul tesserino regionale».
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