Bimba nata tetraplegica: l'Ulss paga 3,3 milioni. Il papà: «E' un acconto»

Domenica 2 Dicembre 2018 di Marco Scarazzatti
L'incontro di Eleonora col Pontefice
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ROVIGO «L'Ulss 5 Polesana è pronta a versare i 3,355 milioni di euro, alla famiglia di Eleonora Gavazzeni. I primi 2,8 milioni di euro sono già arrivati sul conto corrente dell'azienda sanitaria, mentre i restanti 500mila euro, arriveranno tra martedì e mercoledì dalla Lloyd's assicurazioni. Attendiamo di avere il benestare dell'avvocato Cicchetti e di conoscere l'Iban sul quale accreditare l'importo». A dirlo è stato ieri mattina, il direttore generale Antonio Compostella. 

LA SENTENZA «Tutto nasce dalla sentenza di primo grado del 19 settembre scorso, con la quale il giudice ha stabilito in 5,1 milioni di euro il risarcimento danni per la piccola Eleonora». A chiarire tutti gli aspetti legali dell'intricata vicenda, ci ha pensato l'avvocato difensore Alessio Cervetti, il quale ha sottolineato di essersi subito mosso per rispondere all'obbligo dell'azienda nei confronti della bambina. «Il 29 ottobre ho comunicato all'Ulss 5 che 2,8 milioni di euro erano a disposizione sul conto dell'azienda - spiega Cervetti - Dobbiamo capire se i 3,355 milioni di euro possono andare bene al legale dell'accusa, in attesa che vi sia la sentenza defenitiva della Corte d'Appello di Venezia, solitamente molto celere nel fornire risposte. Resterebbero da pagare 1,8 milioni di euro (1,7 a carico delle due assicurazioni e 100mila euro a carico dell'Ulss 5, ndr). Se dovessimo essere condannati a pagare anche questi soldi e le due assicurazioni non volessero farlo, l'Ulss 5 è pronta a farlo di tasca propria, come ha sempre fatto. Abbiamo chiesto una verifica sui 5,1 milioni di euro, in quanto sono stati riscontrati alcuni particolari non chiari nella sentenza del giudice di Primo grado e visto che siamo davanti a soldi pubblici, che servono per curare i cittadini, prima di pagare tutto l'importo, dobbiamo verificare la correttezza dell'adempimento». 

IN ACCONTO Compostella ha evidenziato che la somma a disposizione tra qualche giorno, verrà così ripartita: 2,88 milioni di euro per Eleonora, 403mila euro per la mamma, 73mila euro per le spese legali. «La richiesta iniziale partiva da 33milioni di euro di risarcimento, che sono poi diventati 5,1 milioni di euro - ha aggiunto l'avvocato Cervetti - La somma a nostro avviso è sovrastimata. Per questa ragione abbiamo fatto richiesta di sospensiva al tribunale. È stata nel frattempo esplicitata al legale della famiglia Gavazzeni, la disponibilità a bonificare, senza ritardo, in favore della famiglia stessa le somme disponibili».
Il papà di Eleonora, Davide Gavazzeni, ricorda che domani sarà il compleanno della figlia. «Compirà 10 anni. Continueremo la nostra battaglia, finchè non ci saranno dati tutti i soldi che il tribunale ha disposto. Noi accettiamo la somma in acconto, pretendendo però anche il resto. Ma non hanno intenzione di pagare il resto, sennò non avrebbero chiesto la sospensiva. La nostra posizione è granitica. Non è vero che non hanno il nostro Iban, visto che già il 4 ottobre era stato specificato via mail, assieme alle somme da avere».


    

Ultimo aggiornamento: 09:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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