ROVIGO - Arriva una nota dell'Ulss 5 polesana in merito al caso del rodigino relativo ad Eleonora, la bimba nata tetraplegica nel 2008 a causa di una serie di complicazioni avvenute in sala parto all'ospedale di Rovigo: «L'Ulss 5 dopo la sentenza dello scorso settembre ha subito avviato una lunga e non facile trattativa stragiudiziale con le compagnie assicuratrici condannate, ottenendo la disponibilità di circa euro 3.355.000. Dopodiché l'azienda Ulss 5 - prosegue la nota - ha in queste ore provveduto a dare immediata conferma del risultato stesso al legale della famiglia, precisando che in queste ore è pervenuta alla Ulss 5 la somma di euro 2.795.891,50 e a stretto giro dovrebbe pervenire anche la restante somma di euro 559.178,50 che la compagnia assicuratrice» di uno dei medici «si è impegnata ad anticipare entro oggi».
Nei giorni scorsi era scoppiato un caso mediatico perché sembrava che le compagnie assicuratrici condannate (nel settembre scorso) assieme a due ginecologhe e la Ulss 5 Polesana a pagare il risarcimento record da 5 milioni e 100 mila euro non fossero intenzionate a sborsare il denaro. «È stata quindi esplicitata al legale della famiglia la disponibilità a bonificare, senza ritardo, in favore della famiglia stessa le somme disponibili sentita l'autorizzazione del Giudice tutelare» conclude la nota dell'Ulss 5.
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