Gli ucraini pronti a manifestare davanti al teatro Sociale contro lo spettacolo di danza classica del Balletto di Mosca

Giovedì 4 Gennaio 2024 di Francesco Campi
Una immagine di scena di "La bella addormentata" con il Russian classical ballet

ROVIGO - Il colpo di teatro prima dell’inizio dello spettacolo con un coro di protesta contro “La bella addormentata” e una manifestazione organizzata per domani sera alle 19 davanti al teatro Sociale. A muovere la protesta il fatto che il balletto in cartellone, che ha già fatto registrare il tutto esaurito, sia eseguito dal Russian classical ballet, aspetto maldigerito dalla comunità ucraina polesana, che mentre la guerra nel loro Paese va avanti, bomba dopo bomba, morto dopo morto, già nei giorni scorsi si è mossa attraverso alcuni rappresentanti, chiedendo all’amministrazione la cancellazione dello spettacolo.

La risposta, arrivata di concerto dal sindaco Edoardo Gaffeo a nome di tutta l’amministrazione e dal direttore artistico del teatro Sociale Edoardo Bottacin, dopo attente valutazioni, è stato un cortese no perché, «in virtù delle dichiarazioni e delle informazioni ricevute, non risulta alcun finanziamento allo Stato russo: il teatro Sociale di Rovigo esprime quindi la massima solidarietà e vicinanza al popolo ucraino e la ferma condanna alla violenza e ai soprusi cui il popolo ucraino è sottoposto. Siamo altresì fermamente convinti che teatro, danza e tutte le arti siano veicolo di pace e bellezza. La cultura, troppo spesso perseguitata nella storia, è vettore universale per comunicare fratellanza tra i popoli e come tale quindi viene offerta alla cittadinanza».

SPETTACOLI OVUNQUE
In particolare, il balletto russo, lo stesso che anche il 13 gennaio di un anno fa ha portato in scena “Lo Schiaccianoci”, applauditissimo, sarebbe di produzione italiana e con un direttore tecnico che dirigerebbe anche un teatro-circo ucraino, e “La Bella addormentata” ha un calendario di 33 rappresentazioni, circa la metà delle quali già eseguite, nei teatri di mezza Italia: «In seguito alla ricezione della vostra richiesta di annullamento dello spettacolo - si legge nella lettera di risposta firmata Gaffeo e Bottacin - comprendendo e sostenendo anche le vostre posizioni, il yeatro Sociale ha svolto tutte le verifiche del caso per potervi fornire adeguata documentazione e motivazione circa la conferma dello spettacolo. In particolare: la produzione del balletto è italiana, allego contratto di Arteven con la Light eventi, e non si tratta quindi di una scrittura a una compagnia russa; la produzione italiana assume direttamente i ballerini scelti, allego certificati di agibilità che ne comprovano l’assunzione; Evgeniya Bespalova, la direttrice artistica del corpo di ballo vive e produce in Portogallo; Alex Sakharov che è il direttore tecnico della compagnia è il direttore del Circus Elysium di Kiev; i ballerini sono tutti giovani professionisti tra i 20 e i 25 anni, non siamo a conoscenza dell’esatta provenienza di ognuno di loro ma non è escluso che provengano da diversi paesi dell’Est».

LA PROTESTA
Una risposta che non è servita a scongiurare la protesta. Attraverso un post su Facebook dalla pagina “Ucraini a Rovigo” si invita alla partecipazione esponendo le proprie ragioni: «Cari amici e sostenitori della cultura ci rivolgiamo a voi con un importante messaggio. Recentemente abbiamo inviato la richiesta di annullare la performance del Balletto di Mosca a Rovigo, organizzata dalle autorità locali. Purtroppo, abbiamo ricevuto una risposta negativa. Durante la guerra a pieno titolo in Ucraina, centinaia di istituzioni educative e culturali sono state distrutte, e numerosi artisti, cantanti e poeti, compresi artisti di balletto di fama mondiale, hanno perso la vita. Vi invitiamo a unirci in una manifestazione di fronte al teatro il 5 gennaio alle 19, per esprimere la nostra indignazione e protestare contro la performance del balletto russo. Siate la voce di coloro che hanno perso le loro vite, i loro luoghi e talenti a causa della guerra. Invitiamo anche le persone da altre città italiane che non sono riuscite a fermare la performance del Balletto di Mosca nelle loro città a unirsi a noi. Insieme possiamo contribuire a esprimere solidarietà e rifiuto della cooperazione culturale con l’aggressore. Venite con noi! Uniamoci per la pace, la solidarietà e la giustizia! #StopRussianAggression #NoRussianBalletInRovigo».

Ultimo aggiornamento: 16:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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