Bruciature, minacce e botte per terrorizzare figlio di 5 anni: papà a processo

Martedì 28 Febbraio 2017 di Federico Rossi
Bruciature, minacce e botte per terrorizzare figlio di 5 anni: papà a processo
BADIA POLESINE - Bruciature con sigarette e con un cucchiaio arroventato, un pomodoro schiacciato in testa, come per simulare del sangue, condito da minacce, docce con acqua gelata, mozziconi di sigaretta cacciati in bocca per scherno, così come limoni, peperoncino e aglio, filmati horror mostrati per terrorizzarlo. E botte, come calci e pugni dopo che aveva fatto cadere il telecomando o come la testa sbattuta sul tavolo per il rifiuto di fare l'aerosol. 

Questo il trattamento che un 36enne di origine ferrarese avrebbe riservato al proprio figlio, di appena 5 anni, così come ripercorso in aula, davanti al giudice Silvia Varotto, dalla nonna materna del bimbo, che ha spiegato, con voce rotta dai singhiozzi, come il nipotino le raccontasse delle angherie del padre, che lui fino ad allora non aveva quasi mai visto perché detenuto per una vicenda legata ad un'estorsione ai danni di una prostituta e di un suo cliente.
 


 
Ultimo aggiornamento: 11:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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