Auto elettriche, Polesine da primato: in estate 70 colonnine per la ricarica

Mercoledì 27 Febbraio 2019 di Francesco Campi
Auto elettriche, Polesine da primato: in estate 70 colonnine per la ricarica
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ROVIGO -  «Renderemo il Polesine la prima provincia in Italia con una completa copertura di colonnine per la ricarica delle auto elettriche, rendendola un’area pilota sul fronte delle pratiche della mobilità sostenibile».
Un’energia contagiosa quella del nuovo presidente del Consvipo Guido Pizzamano, che di professione fa il consulente per l’europrogrammazione e per progetti di investimento, ricerca, sviluppo e internazionalizzazione. Il futuro è qui, annuncia, perché 70 colonnine don due attacchi ciascuna arriveranno in tutto il territorio entro l’estate.   Prima il Polesine, anche se, in realtà, le auto elettriche nella nostra provincia si contano ancora sulle dita di una mano, ma «bisogna anticipare, per farsi trovare pronti e mettere subito le basi per questo tipo di sviluppo, creando un’infrastruttura provinciale in ottica di area vasta, in modo da essere poli di attrazione e riferimento per le realtà vicine, non solo in Veneto, verso Padova, Verona e Venezia, ma anche per Mantova a Ferrara. L’idea è di far arrivare anche veicoli da fuori a ricaricarsi qui e fare in modo che il passaggio si trasformi in una presenza, mettendo in rete esperienze di tipo turistico, ricreativo o commerciale. Per questo maggiore attenzione l’abbiamo posta nei Comuni di confine, oltre che nelle aree dove può essere comodo, come nel parcheggio dell’ospedale».
COMUNI COINVOLTI
La scelta della collocazione delle postazioni è lasciata ai Comuni, ma il Consvipo si riserva una sorta di supervisione. Un “pieno” costa circa 20 euro. Per una ricarica che consenta un’autonomia di circa 300 chilometri ci vogliono mediamente 100 minuti, ma in 30 già si ottiene la carica per compiere una cinquantina di chilometri. «L’importante è partire subito», incalza il presidente del Consvipo che già promette un richiamo ai Comuni che sono in ritardo.
AREA VASTA
Il Polesine che ricarica è la sua prima carta sul tavolo. «Il progetto di area vasta per l’installazione di stazioni di ricarica per auto elettriche – precisa Pizzamano - è attivato senza che gli enti consorziati spendano un euro, con garanzie di efficienza e manutenzione e la possibilità di inserire altri partrner oltre a quello al quale abbiamo assegnato la realizzazione delle prime 70 colonnine, Be Charge. Solo un quarto dei Comuni non ha ancora deliberato le aree dove installare le colonnine, gli altri hanno già compiuto tutti i passaggi e le prime inaugurazioni ci saranno già a maggio». Il secondo passo è poi quello della rivoluzione elettrica, proprio mentre il Governo sta varando gli ecobonus per favorire l’acquisto di auto elettriche. «Partiremo dal parco mezzi degli enti pubblici, che sono fra i più impattanti, con soluzioni a costo zero». Tutto questo si “aggancia” un altro progetto che è fra le prime idee che il presidente del Cosvipo ha in mente, ovvero, le piste ciclabili. In quello che è il secondo dei tre pilastri della progettazione già avviata, ovvero il “Polesine Green tour”, «un percorso che non è solo formato dalle piste ciclabili, ma da una serie di azioni di valorizzazione e promozione del territorio, dal punto di vista naturalistico, enogastronomico, storico, religioso, economico».
Il terzo pilastro, su cui punta Pizzamano, è quello della cosiddetta “Agenda digitale”, «sempre in ottica di area vasta, con un lavoro di concertazione e dialogo fra tutte le realtà territoriali». Tutto si tiene. Basta inserire la spina.
Ultimo aggiornamento: 15:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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