ARQUA' POLESINE - È in coma e sta lottando per rimanere in vita la ragazza di 29 anni uscita di strada ieri pomeriggio ad Arquà Polesine mentre era al volante della sua auto.
Erano circa le 14 quando la ragazza stava percorrendo via Figoli da Arquà verso Villamarzana e all’improvviso ha perso il controllo della sua Lancia Y, volando fuori dalla carreggiata e finendo contro una cancellata.
L’impatto, avvenuto all’altezza del civico 475, è stato violentissimo, tanto da lasciare tracce pesanti sia sulla carrozzeria della vettura, sia sul corpo della ragazza, che ha sbattuto con violenza il capo. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem: il personale medico ha stabilizzato la 29enne per poi trasportarla in ambulanza all’ospedale di Rovigo, dove la ragazza è tuttora ricoverata. I medici non hanno sciolto la prognosi e amici e familiari stanno vivendo ore di angoscia.
ORE DI ANGOSCIA
La loro speranza è che il quadro clinico della ragazza migliori nelle prossime ore, tanto da sentire pronunciare dai medici la frase che tutti vorrebbero sentirsi dire in momenti tragici come questo: «È fuori pericolo». E se da un lato i familiari restano con il fiato sospeso, dall’altro i carabinieri stanno tentando di ricostruire le cause del pauroso incidente. Ieri pomeriggio in via Figoli è intervenuta una pattuglia della stazione di Fratta Polesine. I militari si sono occupati dei rilievi, necessari per ricostruire la dinamica dell’incidente. Difficile dire, al momento, che cosa abbia provocato l’uscita di strada. La colpa potrebbe essere stata di un attimo di disattenzione della ragazza al volante, dell’eccesso di velocità, di un malore improvviso oppure di una manovra azzardata. O ancora delle condizioni non proprio ottimali dell’asfalto, che la nebbia e l’umidità caratteristiche della stagione autunnale e invernale potrebbero aver reso scivoloso. Il compito di far luce sulla fuoriuscita autonoma, che alla giovane automobilista ha causato gravi lesioni, spetta ai carabinieri. Nel frattempo amici e familiari vegliano sulla ventinovenne, sperando di riabbracciarla al più presto.
SCIA TRAGICA
Nelle ultime settimane il Polesine è stato teatro di numerosi incidenti: il più tragico, in cui ha perso la vita Vito Marchesini, 60enne di Porto Tolle, è successo la settimana scorsa a Taglio di Po, sulla statale Sp38. Tre i mezzi coinvolti in quello schianto: la Alfa Romeo del 60enne ha centrato in pieno, in fase di sorpasso, la Kia Sorrento guidata da una 51enne di Porto Viro e una Lancia Y guidata da una ragazza di 25 anni, l’unica rimasta illesa. La conducente di Porto Viro era stata trasportata all’ospedale di Rovigo, ma per fortuna le sue condizioni non erano gravi. Per l’uomo, invece, non c’è stato nulla da fare. E adesso, a una settimana dal terribile incidente, appesa a un filo c’è la vita di un’altra automobilista.
Ultimo aggiornamento: 12:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA Erano circa le 14 quando la ragazza stava percorrendo via Figoli da Arquà verso Villamarzana e all’improvviso ha perso il controllo della sua Lancia Y, volando fuori dalla carreggiata e finendo contro una cancellata.
L’impatto, avvenuto all’altezza del civico 475, è stato violentissimo, tanto da lasciare tracce pesanti sia sulla carrozzeria della vettura, sia sul corpo della ragazza, che ha sbattuto con violenza il capo. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem: il personale medico ha stabilizzato la 29enne per poi trasportarla in ambulanza all’ospedale di Rovigo, dove la ragazza è tuttora ricoverata. I medici non hanno sciolto la prognosi e amici e familiari stanno vivendo ore di angoscia.
ORE DI ANGOSCIA
La loro speranza è che il quadro clinico della ragazza migliori nelle prossime ore, tanto da sentire pronunciare dai medici la frase che tutti vorrebbero sentirsi dire in momenti tragici come questo: «È fuori pericolo». E se da un lato i familiari restano con il fiato sospeso, dall’altro i carabinieri stanno tentando di ricostruire le cause del pauroso incidente. Ieri pomeriggio in via Figoli è intervenuta una pattuglia della stazione di Fratta Polesine. I militari si sono occupati dei rilievi, necessari per ricostruire la dinamica dell’incidente. Difficile dire, al momento, che cosa abbia provocato l’uscita di strada. La colpa potrebbe essere stata di un attimo di disattenzione della ragazza al volante, dell’eccesso di velocità, di un malore improvviso oppure di una manovra azzardata. O ancora delle condizioni non proprio ottimali dell’asfalto, che la nebbia e l’umidità caratteristiche della stagione autunnale e invernale potrebbero aver reso scivoloso. Il compito di far luce sulla fuoriuscita autonoma, che alla giovane automobilista ha causato gravi lesioni, spetta ai carabinieri. Nel frattempo amici e familiari vegliano sulla ventinovenne, sperando di riabbracciarla al più presto.
SCIA TRAGICA
Nelle ultime settimane il Polesine è stato teatro di numerosi incidenti: il più tragico, in cui ha perso la vita Vito Marchesini, 60enne di Porto Tolle, è successo la settimana scorsa a Taglio di Po, sulla statale Sp38. Tre i mezzi coinvolti in quello schianto: la Alfa Romeo del 60enne ha centrato in pieno, in fase di sorpasso, la Kia Sorrento guidata da una 51enne di Porto Viro e una Lancia Y guidata da una ragazza di 25 anni, l’unica rimasta illesa. La conducente di Porto Viro era stata trasportata all’ospedale di Rovigo, ma per fortuna le sue condizioni non erano gravi. Per l’uomo, invece, non c’è stato nulla da fare. E adesso, a una settimana dal terribile incidente, appesa a un filo c’è la vita di un’altra automobilista.
