ADRIA - In città torna il divieto di morire. Fino a qualche mese fa scarseggiavano i loculi mentre ora mancano le fosse per le salme dei defunti. Da qui la decisione di palazzo Tassoni di correre ai ripari per evitare la nuova emergenza. I tempi per i lavori necessari a costruirne nuovi loculi si allungano e bisogna muoversi di fretta e d'ufficio. Mancano inoltre gli spazi per ampliare il cimitero e per nuove fosse. Secondo un dato statistico, il fabbisogno di loculi nel camposanto cittadino nel decennio dal 2005 al 2014 si è attestato mediamente sulle 130 unità annue. Un numero destinato a crescere in futuro dal momento che la popolazione sta progressivamente invecchiando mentre i decessi nel solo 2017 hanno toccato la considerevole cifra di 268 morti. Ad oggi, in base ai dati forniti dall'Ufficio concessioni cimiteriali risultano complessivamente disponibili solo pochi posti. Non va meglio anche per la disponibilità di fosse per le inumazioni. Dal momento che il campo in attualmente in uso risulta in fase di esaurimento...
Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 08:46
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