Un vitigno veneto lungo il Mar Nero In Crimea 3500 ettari in concessione

Sabato 22 Aprile 2017 di Alda Vanzan
Un vitigno veneto lungo il Mar Nero In Crimea 3500 ettari in concessione
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YALTA (CRIMEA) - Della delegazione veneta a Yalta un solo imprenditore oggi si imbarcherà per l'Italia con un affare in tasca: una concessione di 49 anni in quel di Sebastopoli per impiantare vigneti in un'area di 3500 ettari e trasformare una vecchia cantina in un gioiellino della viticoltura in quel del Mar Nero. Ma è un affare messo in cantiere quasi un anno fa, costruito mese dopo mese, con visite durate settimane e che si perfezionerà solo in questi giorni con la firma della concessione e l'avvio di un'impresa che godrà di non pochi benefici fiscali. Per tutti gli altri, imprenditori vicentini e veronesi del marmo, operatori dell'edilizia piuttosto che dell'agroalimentare, la missione in Crimea è stata solo esplorativa. Hanno annusato l'aria che tira, hanno provato a capire, si sono persuasi che le possibilità di sviluppo ci sono, ma, da imprenditori, non si sono fidati. Non ancora, quantomeno. «È come alle fiere: bisogna esserci per trovare i contatti, poi però prima di buttarsi bisogna capire bene», raccontano gli imprenditori, tutti a chiedere di non pubblicare nomi e cognomi, tanto meno gli estremi dell'azienda: con le sanzioni europee meglio non scherzare, metti mai che non si compromettano gli altri mercati...
 
 

Ultimo aggiornamento: 21:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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