VERONA - L'Italia è stata bocciata con una sentenza della Corte europea per i diritti dell'uomo per la mancata possibilità data alle famiglie di scegliere per i figli il cognome della madre. Il governo ha accolto la sentenza Ue, ma ancora non è riuscito a fare una legge ad hoc.
E' questo il motivo della disavventura vissuta da una minorenne veronese che - non avendo mai visto nè conosciuto il padre che aveva lasciato la moglie prima della nascita della bimba nel 1997 - da 4 anni tenta di poter ottenere il cognome materno. La ragazza, che sta per compiere i 17 anni come scrive l'Arena di Verona, ha così fatto tutte le regolari domande e ha dovuto aspettare ben 3 anni senza alcuna risposta dalla Prefettura per i soliti disguidi burocratici.
Pochi giorni fa la mazzata: la domanda è stata respinta. I funzionari della Prefettura hanno infatti consultato il padre "fantasma" della ragazza che si rifiuta di cancellare il suo cognome e - non avendo mai perso la patria potestà - ha diritto di veto sulla legittima richiesta della figlia che ha sempre e solo vissuto con la mamma. Le due donne ora intendono rivolgersi al Capo dello Stato.
Ultimo aggiornamento: 16:08
E' questo il motivo della disavventura vissuta da una minorenne veronese che - non avendo mai visto nè conosciuto il padre che aveva lasciato la moglie prima della nascita della bimba nel 1997 - da 4 anni tenta di poter ottenere il cognome materno. La ragazza, che sta per compiere i 17 anni come scrive l'Arena di Verona, ha così fatto tutte le regolari domande e ha dovuto aspettare ben 3 anni senza alcuna risposta dalla Prefettura per i soliti disguidi burocratici.
Pochi giorni fa la mazzata: la domanda è stata respinta. I funzionari della Prefettura hanno infatti consultato il padre "fantasma" della ragazza che si rifiuta di cancellare il suo cognome e - non avendo mai perso la patria potestà - ha diritto di veto sulla legittima richiesta della figlia che ha sempre e solo vissuto con la mamma. Le due donne ora intendono rivolgersi al Capo dello Stato.