Venexit, governo impugna la legge sui veneti "minoranza nazionale"

Sabato 11 Febbraio 2017 di Paolo Navarro Dina
Scontro Veneto-governo sull'autonomia
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C'era da aspettarselo. Palazzo Chigi non gradisce la Venexit e ha disposto di impugnare la legge regionale 28 del 13 dicembre scorso su veneti minoranza nazionale alla Corte Costituzionale. La decisione è stata annunciata ieri al termine della riunione del Consiglio dei ministri: «Questo provvedimento - si dice che qualifica la popolazione veneta come minoranza nazionale, e prevede che ad essa spettino i diritti indicati dalla convenzione quadro del Consiglio d'Europa, eccede dalle competenze regionali e vìola vari principi costituzionali, in particolare quelli che riservano alla legislazione statale, l'attuazione dei trattati, le convenzioni e i rapporti internazionali dello Stato».
In pratica, secondo Palazzo Chigi, il Veneto con la legge 28 approvata, tra le polemiche, due mesi fa dal Consiglio regionale con 27 voti a favore; 16 contrari e 5 astenuti, avrebbe fatto un passo troppo in avanti e come tale da contrastare. La legge prevede tra l'altro la facoltà ai comuni di imporre la lingua veneta nei propri territori; lezioni di dialetto nelle scuole dell'obbligo; un esame di veneticità per i funzionari pubblici non nati nel Veneto dimostrando anche la conoscenza del vernacolo...
 
 
Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 09:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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