La Cgil lancia la sfida al governatore del Veneto:«Caro Luca Zaia, siamo pronti a mettere in una busta i nomi dei vincitori dei prossimi concorsi e selezioni di Veneto Lavoro. Alla fine li confronteremo, ma temiamo che saranno identici a quelli della lista "ufficiale"». La bordata ferragostana arriva da Alessandro Biasioli, della Cgil Funzione pubblica, e riguarda il piano di "stabilizzazione" deciso dall’ente strumentale Veneto Lavoro. «La stabilizzazione dei posti sinora occupati da contratti a tempo determinato dovrebbe essere, appunto, dei posti e non delle persone che li occupano ora», dice il sindacalista. Che, senza tanti giri di parole, avanza un dubbio:«Vien da chiedersi se Veneto Lavoro sia un ente strumentale nel senso che sarebbe strumentale a soddisfare le esigenze occupazionali degli amici di chi comanda».
«I bandi sembrano fatti su misura, potremmo già scrivere i nomi». Perché? «Perché i criteri indicati sembrano sfacciatamente cuciti addosso ad alcune persone. C’è gente che ha titoli di studio e master ma che sarà esclusa perché i requisiti per partecipare prevedono che si siano già coperti posti di dirigente o di funzionario. Per dare un’immagine di imparzialità avrebbero potuto prevedere punteggi aggiuntivi e non, invece, escludere la possibilità di partecipare»...
© RIPRODUZIONE RISERVATA «I bandi sembrano fatti su misura, potremmo già scrivere i nomi». Perché? «Perché i criteri indicati sembrano sfacciatamente cuciti addosso ad alcune persone. C’è gente che ha titoli di studio e master ma che sarà esclusa perché i requisiti per partecipare prevedono che si siano già coperti posti di dirigente o di funzionario. Per dare un’immagine di imparzialità avrebbero potuto prevedere punteggi aggiuntivi e non, invece, escludere la possibilità di partecipare»...
