Zaia: «Legittima difesa, raccolta
di firme per una legge popolare»

Martedì 26 Aprile 2016
Zaia: «Legittima difesa, raccolta di firme per una legge popolare»
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VENEZIA - Il tema della legittima difesa è argomento caldo a Nordest.  Dopo la raccolta di firme lanciata a Pordenone, il Veneto torna alla carica per "difendere i cittadini". l 7 e 8 maggio la Lega Nord raccoglierà le firme per un'iniziativa di legge popolare per la legittima difesa. Lo sostiene il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, smentendo che si tratti della sottoscrizione per un referendum, «infatti, in questo caso, non c'è nulla da abrogare».  
Per il governatore veneto, «la necessità, anzi l'urgenza, è di avere pene più severe e soprattutto la certezza di queste pene». «Il nostro modello di sicurezza non è, infatti, quello di dormire con la pistola sotto il cuscino», ha concluso Zaia.

Nei giorni scorsi il tema era stato solevato a Pordenone, un territorio che si sente messo a dura prova dall’escalation dei furti. La raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare aveva trovato un elevato gradimento. Soltanto all’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune, senza contare le sottoscrizioni raccolte nei banchetti in piazza, oltre 300 pordenonesi hanno infatti firmato a favore delle "Misure urgenti per la massima tutela del domicilio e per la difesa legittima", lanciate per iniziativa dell’Italia dei valori alla fine di febbraio.

Misure che, in sintesi, prevedono: l’aumento della pena da 2 a 6 anni per i ladri e per chi si permettere di violare il domicilio altrui, niente risarcimento per chi viene sorpreso a rubare e viene malmenato dal proprietario o si ferisce scappando e, soprattutto, nessun reato di condanna per chi si difende in casa propria dall’intrusione di delinquenti. 



 
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