Un'indagine condotta da Casa.it sull’acquisto di abitazioni in nuda proprietà in Veneto ha rivelato che il 70% di chi decide di vendere casa in Italia lo fa per difficoltà economiche e il 22% per far fronte ad esigenze legate all’avanzare dell’età o per sostenere i figli nell’acquisto della prima abitazione. In Veneto la domanda è cresciuta negli ultimi tre anni del +45%mentre l’offerta del +5,2%.
Nel 2015 in regione le compravendite di abitazioni in nuda proprietà sono state 1.907, +2,4% rispetto al 2014. Aumentano nelle province di Belluno del +7,8% rispetto al 2014 (123 compravendite), di Verona del +6,7% (438), di Venezia del +4,6%(379), di Rovigo del +2,4% (95) e, seppur in modo più contenuto, di Vicenza del +0,8% (295). Calano invece a Padova del -3,9% (332) mentre restano sostanzialmente stabili a Treviso (-0,1%; 245 atti).
Necessità e difficoltà economiche da un lato, vantaggi e opportunità dall’altro. È la doppia faccia della nuda proprietà, che fotografa lo spaccato sociale del nostro Paese. Una modalità che consente ai proprietari di avere liquidità derivante dalla cessione dell'immobile, pur continuando a vivere nell’appartamento per il resto della propria vita, e a chi vuole investire nel “mattone” di acquistare immobili a prezzi inferiori a quelli di mercato.
Ma quali sono le motivazioni che spingono i proprietari a vendere la propria abitazione in nuda proprietà? «Sono diverse e toccano sia la sfera socio-economica che quella personale -afferma Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi di Casa.it – Chi decide di mettere in vendita la sua casa con la formula della nuda proprietà, nel 70% dei casi lo fa perché, trovandosi in difficoltà economica, ha la possibilità di avere liquidità immediata per mantenere un certo tenore di vita, nel 22% dei casi per far fronte ad esigenze legate all’avanzare dell’età o per sostenere i figli nell’acquisto della casa, e l’8% dei casi, non avendo eredi, decide di regalarsi una sorta di “pensione integrativa” per migliorare la qualità della propria vita».
Qual è l’identikit del “nudo proprietario”? Prevalentementeuomo (60%), ha in media un’età vicina ai 70 anni, vive nelle grandi città, è nel 60% dei casi solo (celibe/nubile - separato/divorziato- vedovo) e offre un’abitazione fra gli 80 e i 100 mq, soprattutto localizzata nelle aree centrali e semicentrali.
Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 10:33
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Necessità e difficoltà economiche da un lato, vantaggi e opportunità dall’altro. È la doppia faccia della nuda proprietà, che fotografa lo spaccato sociale del nostro Paese. Una modalità che consente ai proprietari di avere liquidità derivante dalla cessione dell'immobile, pur continuando a vivere nell’appartamento per il resto della propria vita, e a chi vuole investire nel “mattone” di acquistare immobili a prezzi inferiori a quelli di mercato.
Ma quali sono le motivazioni che spingono i proprietari a vendere la propria abitazione in nuda proprietà? «Sono diverse e toccano sia la sfera socio-economica che quella personale -afferma Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi di Casa.it – Chi decide di mettere in vendita la sua casa con la formula della nuda proprietà, nel 70% dei casi lo fa perché, trovandosi in difficoltà economica, ha la possibilità di avere liquidità immediata per mantenere un certo tenore di vita, nel 22% dei casi per far fronte ad esigenze legate all’avanzare dell’età o per sostenere i figli nell’acquisto della casa, e l’8% dei casi, non avendo eredi, decide di regalarsi una sorta di “pensione integrativa” per migliorare la qualità della propria vita».
Qual è l’identikit del “nudo proprietario”? Prevalentementeuomo (60%), ha in media un’età vicina ai 70 anni, vive nelle grandi città, è nel 60% dei casi solo (celibe/nubile - separato/divorziato- vedovo) e offre un’abitazione fra gli 80 e i 100 mq, soprattutto localizzata nelle aree centrali e semicentrali.