Vaccini, il governo pronto al ricorso contro la moratoria decisa dal Veneto

Martedì 5 Settembre 2017
Vaccini, il governo pronto al ricorso contro la moratoria decisa dal Veneto
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Il governo, tramite il ministero della Salute, sta valutando di impugnare il decreto della Regione Veneto che sui vaccini concede una moratoria fino al 2019. Un mandato formale, secondo quanto si apprende, non è ancora stato dato all'Avvocatura dello Stato, ma informalmente è già stato avviato l'esame del dossier per impugnare la norma di fronte al Tar del Veneto.

L'esame, che coinvolge anche il distretto del Veneto dell'Avvocatura dello Stato, riguarda i contenuti della norma regionale che dà tempo fino all'anno scolastico 2019-2020 in Veneto per presentare tutta la documentazione vaccinale per i bambini da zero a sei anni, evitando la decadenza dell'iscrizione dagli asili nido e infanzia. Il principio cardine su cui farà leva l'impugnazione è che sebbene la sanità sia una materia in gran parte concorrente, cioè di competenza sia delle Regioni che dello Stato, la salvaguardia della salute è invece una competenza esclusivamente statale. 

«Ho dato mandato di perseguire tutte le azioni contro la decisione della Regione Veneto che è totalmente irragionevole» ha affermato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. «La legge sull'obbligo vaccinale - ha detto - è nazionale. Il Veneto è nello Stato italiano e deve rispettare la legge. Inoltre, i virus non seguono i con fini regionali o le valutazioni politiche. Il Veneto, da alcuni anni, ha fatto una scelta che comunque non l'ha portato ad essere in un a soglia di sicurezza per le coperture vaccinali». Dunque, ha sottolineato, «invito il presidente Zaia e il direttore Mantoan a rivedere la loro posizione alla luce dei dati epidemiologici e per la sicurezza delle famiglie. Non voglio - una sterile polemica, ma ho interesse che la legge sia applicata in modo uniforme».

LA POLEMICA -  - «Ogni Regione ha una legittima autonomia. La decisione del Veneto è però  incomprensibile» afferma a Rainews24 il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. Immediata la replica da Venezia: «L'unico dato incomprensibile è l'arroganza ci si permette di lanciare strali contro una legittima decisione di un'altra Regione» ha dichiarato l'assessore veneto Luca Coletto.

 



Tutti i particolari sul Gazzettino del 6 settembre

 

Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 14:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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