Test antidroga per chi viene eletto nelle istituzioni: a proporlo, con una mozione presentata al Consiglio regionale del Veneto, è il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia. «La Regione del Veneto, sulla base delle proprie competenze, ha da sempre lavorato considerando la tossicodipendenza una vera e propria patologia, uno stato di malattia con gravi risvolti psicologici e sociali - sottolineano i consiglieri Sergio Berlato e Massimiliano Barison -. Fondamentale è quindi perseguire con sempre maggior tenacia l'attività di prevenzione con informazione, ricerca, monitoraggio e valutazione per contribuire ad una migliore comprensione di tutti gli aspetti del fenomeno droga».
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Per i due esponenti FdI, «il mondo della Politica ed i rappresentanti all'interno delle Istituzioni devono dare un forte segnale che sia d'esempio. Gli eletti nelle Istituzioni dovrebbero essere un punto di riferimento in termini di correttezza nei comportamenti sia in ambito pubblico che nel privato, anche tenendo conto alla loro funzione di responsabilità e al loro ruolo». Con la mozione viene chiesto alla Giunta regionale di attivarsi per la firma di un protocollo con le Asl «affinché gli Amministratori pubblici, a partire dai Consiglieri e dagli Assessori regionali, possano effettuare, ovviamente volontariamente, un test antidroga rendendone pubblici i risultati».
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