Terrorismo, 300 operatori della sicurezza studiano i metodi d'intervento

Martedì 28 Novembre 2017 di Marco Corazza
300 operatori studiano come affrontare il terrorismo
VENEZIA - Sempre più sicurezza nelle manifestazioni per scongiurare eventi terroristici. Per questo oltre 300 addetti ai lavori hanno preso parte presso l’auditorium del comando dei vigili del fuoco di Venezia al convegno “Safety&Security nelle manifestazioni pubbliche”. Proprio a seguito agli eventi terroristici e ai fatti di Torino, il ministero dell’Interno è intervenuto emanando numerose circolari e direttive che hanno modificato in maniera dirompente l’approccio riguardante l’organizzazione di manifestazioni pubbliche. 

Dal sovrapporsi di diverse disposizioni che si sono susseguite da maggio ad ottobre scorso, è sorta quindi l’esigenza di pensare ad un momento di confronto nonché alla istituzione di un Gruppo di Lavoro interforze coordinato dalla Prefettura. Una vera task force che comprende i Vigili del Fuoco, l' Anci, la Questura, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Comuni, le Polizie Locali, nonchè l' Ordine degli Ingegneri e Collegio dei Periti. A valle di questo si è lavorato per il convegno svoltosi questa mattina. All'incontro, moderato dal comandante dei Pompieri di Venezia Ennio Aquilino, era presente anche il direttore interregionale dei vigili del fuoco del Veneto e Trentino Alto Adige Fabio Dattilo, con il prefetto Carlo Boffi che ha portato il proprio saluto all’assemblea.L’ingegnere Giorgio Basile, responsabile dell’ufficio di prevenzione incendi, ha presentato una relazione sugli “aspetti di Safety nelle manifestazioni pubbliche”, percorrendo i vari dispositivi ministeriali intervenuti, evidenziandone i punti salienti e le criticità. Ora si punta  alla definizione di un documento che potrà servire come punto di riferimento per le misure di safety e di security nelle manifestazioni pubbliche, sia per le Amministrazioni pubbliche che per gli organizzatori degli eventi.
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