I redditi dei manager della Regione Veneto. Vernizzi il più ricco, Bonin il "povero"

Sabato 26 Agosto 2017 di ​Alda Vanzan
I redditi dei manager della Regione Veneto. Vernizzi il più ricco, Bonin il "povero"
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Il più ricco è sempre Silvano Vernizzi, il più povero è Mauro Bonin. Il primo è il numero uno di Veneto Strade, anche se il suo compenso da 194mila euro annui mette assieme le due funzioni, quella di amministratore delegato (per la quale la paga è zero) e quella di direttore generale. Il secondo è il commissario della neoistituita Azienda Zero, solo che essendo Bonin un dipendente regionale null'altro gli viene dato da Palazzo Balbi. In mezzo ci sono i direttori generali delle Ulss (ai quali è stato aumentato lo stipendio dopo l'accorpamento delle aziende sanitarie), i vertici di enti strumentali, gli amministratori di società partecipate.

L'elenco degli incarichi e dei compensi degli amministratori di spa, srl e aziende regionali, aggiornato al 30 giugno scorso, è stato pubblicato ieri sul Bur, il Bollettino ufficiale della Regione Veneto. A prevedere la pubblicità di questi dati è stata una delibera di giunta del 2007. Da allora, ogni sei mesi, vengono aggiornati i nomi e le cifre.
Per quanto riguarda le società partecipate, a parte Vernizzi il cui emolumento come detto è per il ruolo di direttore generale e non di amministratore delegato di Veneto Strade, il più pagato è Fabrizio Spagna, il presidente di Veneto Sviluppo: il suo compenso annuo lordo ammonta a 61mila euro, il che, trattandosi del vertice della finanziaria regionale, non è poi tanto. Solo 27mila euro per Gian Michele Gambato, l'uomo che deve far funzionare i treni di Sistemi Territoriali. Tra le partecipate, il meno pagato in assoluto è il vicepresidente di Finest, l'ex assessore veneziano Raffaele Speranzon, con 3.200 euro annui lordi...
 
 
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