Traffico paralizzato nel Vicentino
Mestre, tutti sul cavalcavia

Venerdì 13 Dicembre 2013
Traffico paralizzato nel Vicentino Mestre, tutti sul cavalcavia
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VENEZIA - Quinto giorno di protesta: il popolo dei "forconi" non demorde e ai cittadini che protestano si aggiungono gli studenti, in fermento in molte citt del Nordest. Grave la situazione del traffico nel Vicentino, rallentamenti anche nel Veronese e nel Trevigiano. Frase choc a Bassano, il portavoce Cristopher Moro, 22enne di San Zeno di Cassola: «Vogliamo le dimissioni dello Stato». Con il sostegno della Life ha fatto domanda in Questura per una manifestazione sulla statale Valsugana, all’incrocio i Carpanè, domani.

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VICENZA

Il gruppo dei "forconi" del Vicentino si ingrandisce: a sostegno dei manifestanti arrivano gli studenti, e arrivano a centinaia. Il punto di ritrovo è il casello di Alte di Montecchio Maggiore. Le conseguenze sul traffico sono pesantissime: le auto sono paralizzate e la viabilità ordinaria congestionata, code anche sulla statale tra Castelgomberto e Montecchio. Chiuso in uscita il casello di Montecchio Maggiore. Disagi anche a Vicenza ovest, dove anche oggi è chiusa la tangenziale sud nel tratto compreso tra il casello e lo svincolo per Campedello.

MESTRE

A Mestre il "picchetto" di via Righi - attivo 24 ore su 24 - ha messo in atto un cambio di programma. Alle 17 gli attivisti si sono incamminati verso il cavalcavia della stazione: blocco del traffico a corsie alternate, unito a trombette, fischietti, bandiere e quant'altro, e volantinaggio per sensibilizzare gli automobilisti. Il traffico è molto rallentato.

VERONA

Anche nel Veronese continuano i presidi, attivo quello al casello di Soave e a quello di Grena. I manifestanti non bloccano il traffico ma l'azioen di volantinaggio rallenta la corsa delle auto. Anche nella provincia Scaligera a sostegno dei "forconi" si muovono gli studenti: un corteo con centinaia di ragazzi ha sfilato in centro città al grido: «Riprendiamoci il futuro».

Corteo di studenti non autorizzato a Verona: petardi, rissa e atti osceni. Un corteo di studenti, senza alcun preavviso, ha attraversato le vie del centro città provocando momenti di tensione nonché grave intralcio e conseguente pericolo al traffico. Nonostante nelle scuole, i dirigenti scolastici, avessero avvertito che, non essendoci stato alcun preavviso di polizia stamane eventuali riunioni o cortei sarebbero stati considerati illegali, circa 800 studenti si sono ritrovati a Piazza Bra, desiderosi di manifestare pubblicamente la loro adesione alla «rivolta» dei Forconi. Le forze dell'ordine, intervenute immediatamente sul posto, si sono adoperate nel tenere a freno l'esuberanza dei giovani, partiti in corteo verso Corso Porta Nuova, lanciando slogan aggressivi nei confronti di chi stava «distruggendo il loro futuro». Qualcuno ha acceso ulteriormente la protesta accendendo fumogeni e petardi e lanciando delle uova, senza però causare danni a persone o cose. Attraverso un'opera di persuasione svolta dai responsabili di polizia affinché la protesta non causasse ulteriori problemi all'ordine pubblico, la testa del corteo, secondo quanto riferisce la polizia, formata prevalentemente da giovani aderenti a Forza Nuova-Lotta Studentesca ha deviato per piazza Renato Simoni, attraversato via Valverde per fare ritorno in Piazza Pradaval, dove si è sciolta allontanandosi. Nel frattempo, la gran massa di giovani, radunatasi tra i giardini di Pradaval e l'adiacente zona di Volto San Luca, si è fermata decisa a continuare la protesta, sebbene tra i vari gruppi fossero sorti degli attriti tali da provocare una rissa che vedeva coinvolti alcuni ragazzi. Tali atti sono sedati dalla polizia che ne ha identificato gli autori da segnalare all'autorità giudiziaria. Subito dopo un nuovo corteo è partito su istigazione di alcuni ragazzi particolarmente agitati, per portare la protesta sui binari ferroviari della stazione di Verona Porta Nuova. Il cordone di polizia ha impedito l'invasione dello scalo ferroviario e ha assicurato che un improvvisato blocco stradale di Piazzale Porta Nuova e precisamente nel mezzo dello svincolo direzionale non provocasse pericoli alla circolazione, e incidenti che potessero coinvolgere gli stessi manifestanti. Il corteo, pertanto, è proseguito in direzione Piazzale Guardini e oltre finché non si è poi spontaneamente sciolto. La Digos ha avviato un'approfondita analisi delle immagini filmate dal personale della polizia Scientifica per segnalare i responsabili dei fatti di reato. E in particolare: sono stati identificati alcuni di coloro che avevano acceso petardi e fumogeni, nonché quelli responsabili del lancio di uova; sono stati individuati coloro che con particolare veemenza avevano incitato gli altri a partecipare al corteo illegale. Un diciannovenne, privo di documenti, incensurato, sconosciuto prima d'ora non avendo mai militato in movimenti estremisti, che nel corso delle varie improvvisate iniziative si era distinto per aver incitato gli altri nella protesta, è stato accompagnato in questura, anche perché a più riprese aveva insultato i poliziotti presenti, perfino abbassandosi i pantaloni e mostrando loro i genitali.

TREVISO

Ancora una volta la Feltrina è nel mirino del popolo dei "forconi": i presidio nella Marca resiste, insieme a Ponte della Priula, Resana e quello al casello di Treviso Sud, a Silea.

PADOVA

Traffico rallentato nella zona industriale di Padova, non lontano dal casello autostradale: il presidio dei "forconi" resiste anche nella città del Santo. La protesta dei forconi è arrivata questa mattina Montagnana: coda di circa due chilometri. A Monselice ancora blocchi alla rotonda di via Rovigana, mentre a Cittadella sale la tensione dei negozianti della zona della strada Postumia. Oggi alle 17.30 è prevista una protesta nella zona industriale (Zip) di Padova, con corteo e cioccolata calda. Domenica alle 11.30 a Monselice sarà celebrata una Messa sulla rotonda di via Rovigana, dove si sta svolgendo la protesta. Corteo alla Zip. Un centinaio di partecipanti al corteo in corso Stati Uniti in zona industriale. Problemi al traffico in quanto il gruppo, seppur non numeroso, ha bloccato il traffico sia in corso Stati Uniti che nelle strade vicine.

ROVIGO

Forconi in azione anche a Rovigo, all'ingresso della città in viale Porta Adige, di fronte al Censer e all'Università. Si tratta di una trentina di persone con gazebo, bandiere italiane e striscioni e stanno facendo volantinaggio, rallentando il traffico.

GORIZIA

Gli esercizi commerciali di Monfalcone spegneranno le luci oggi alle 18, per partecipare simbolicamente alle proteste del Comitato 9 dicembre. Lo ha annunciato il presidente dell'Ascom mandamentale, Paolo Bratina, invitando i colleghi ad abbassare l'illuminazione nei negozi per dieci minuti.

Ultimo aggiornamento: 14 Dicembre, 10:38

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