BANCHE VENETE - Dopo la notizia che dava l'Unione Europea contraria al salvataggio delle popolari venete, il presidente di Veneto Banca Massimo Lanza ha risposto così: «Si sta svolgendo quello che era già stato previsto quindi è iniziato il processo. Un processo non facile, ma mi pare che non ci siano novità».
Nel corso dell'iniziativa welfare che si è tenuta a Padova, Lanza ha anche precisato: «Ci è sembrato giusto partire da quella categorie di persone che più hanno sofferto, persone che hanno perso i loro risparmi - ha spiegato Lanza - si tratta di problemi che ho toccato con mano. Siamo andati dal fondo Atlante che ci ha seguito mettendo sul tavolo 30 milioni di euro». L'inizio della raccolta delle richieste è previsto per il 10 maggio. L'iniziativa è strutturata in due tranche: un fondo da 20 milioni di euro riservato alle persone fisiche e ditte individuali in possesso di particolari requisiti reddituali e patrimoniali (Isee) e un fondo 'B' dell'importo di 10 milioni di euro destinato ad azionisti in condizioni di difficoltà particolarmente significative (disoccupazione, cure sanitarie, rate e mutui insostenibili e altro).
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nel corso dell'iniziativa welfare che si è tenuta a Padova, Lanza ha anche precisato: «Ci è sembrato giusto partire da quella categorie di persone che più hanno sofferto, persone che hanno perso i loro risparmi - ha spiegato Lanza - si tratta di problemi che ho toccato con mano. Siamo andati dal fondo Atlante che ci ha seguito mettendo sul tavolo 30 milioni di euro». L'inizio della raccolta delle richieste è previsto per il 10 maggio. L'iniziativa è strutturata in due tranche: un fondo da 20 milioni di euro riservato alle persone fisiche e ditte individuali in possesso di particolari requisiti reddituali e patrimoniali (Isee) e un fondo 'B' dell'importo di 10 milioni di euro destinato ad azionisti in condizioni di difficoltà particolarmente significative (disoccupazione, cure sanitarie, rate e mutui insostenibili e altro).
