Pordenonelegge, il libro
​un fascino da riscoprire

Martedì 12 Luglio 2016 di Lorenzo Marchiori
Pordenonelegge, il libro un fascino da riscoprire
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Scrittori dal mondo e dal Nordest, poeti internazionali e locali, saggisti, economisti, filosofi, scienziati, sportivi, artisti e imprenditori. Tutti a Pordenone, dal 14 al 18 settembre, per l’edizione numero 17 (un gatto nero su sfondo giallo il simbolo di quest’anno) di Pordenonelegge, festa del libro con gli autori che per cinque giorni animerà il centro della città occupando ogni spazio possibile dalla mattina fino a sera. Una carellata di volti noti e autori da scoprire per coltivare le proprie passioni, cogliere i pensieri del mondo contemporaneo, conoscere i meccanismi della scrittura e apprezzare soprattutto il gusto della lettura.
La kermesse è stata presentata ieri mattina dai tre direttori artistici della Fondazione Pordenonelegge.it, Gian Mario Villalta, Valentina Gasparet e Alberto Garlini, che hanno anticipato gli ospiti di quest’anno. Impossibile elencarli tutti come provvede il sito web della kermesse, per cui conviene partire da due apprezzati autori anglosassoni che rappresentano altrettanti differenti stili e gusti letterari: lo scozzese Irvine Welsh racconterà le avventure comiche e irriverenti degli “ultimi” di una Edimburgo lercia e spassosa riportando in scena il sociopatico Francis Begbie, protagonista di Trainspotting che ne L'artista del coltello (in uscita a settembre per Guanda) torna nella città natale dalla California, dove si è rifatto una vita e una reputazione, deciso a vendicare la morte del figlio; da Dublino giungerà Cecelia Ahern, nota per il romantico e strappalacrime P.S., I Love You, pronta a parlare di Flawed. Gli imperfetti (atteso sempre in settembre per De Agostini), sua nuova storia d’amore ambientata in un futuro prossimo tra uomini "giusti" e "fallati".
Con loro anche lo spagnolo Javier Cercas, vincitore del Premio FriulAdria La storia in un romanzo, Colm Toibin che racconterà la provincia irlandese degli anni ’60 attraverso la voce femminile di Nora Webster, Peter Hoeg (autore del Senso di Smilla per la neve) con il suo nuovo romanzo, il premio Pulitzer Geraldine Brooks, il francese Marc Levy, Cathleen Schine che parlerà di Le cose cambiano, un romanzo sulla malattia e l’invecchiamento e su come impattano sulla vita famigliare, Clara Sanchez che racconterà della vita perfetta e del coraggio che serve per ottenerla.
In questo clima internazionale sarà però una penna italiana a inaugurare ufficialmente il festival, Dacia Maraini, mentre un’altrettanto amata scrittrice come Susana Tamaro presenterà a Pordenonelegge il suo nuovo romanzo La tigre e l’acrobata. L’attualità del confronto/conflitto con il mondo islamico sarà affrontata dalla giornalista Lilli Gruber, che parlerà dell’inganno che si cela dietro lo “scontro di civiltà” e dallo storico Franco Cardini, pronto a interrogarsi se Occidente e mondo arabo siano sempre destinati a combattersi senza mai trovare punti di comprensione.
Anteprime anche per i nuovi libri di Tullio Avoledo e Massimiliano Santarossa, il poeta veneto Massimo Rizzante, lo scrittore trevigiano Vitaliano Trevisan. L’imprenditore Gian Mario Rossignolo parlerà del suo libro "Passione industria. Diario di 50 anni di economia italiana". Divertente sarà vedere Mauro Corona parlare di montagna con il musicista Omar Pedrini. E ancora, Enrico Ruggeri nella veste di scrittore noir con il nuovo Un prezzo da pagare, mentre Francesco De Gregori parlerà di vita e canzoni intrecciate con la storia italiana. Ancora canzoni con il celebre paroliere Mogol, ovvero Giulio Rapetti, che presenterà la sua autobiografia in anteprima a Pordenonelegge.
 
Ultimo aggiornamento: 13 Luglio, 08:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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