Pfas, aiuti per 2,3 milioni di euro
chi è a rischio "contaminazione"

Sabato 30 Luglio 2016
Pfas, aiuti per 2,3 milioni di euro chi è a rischio "contaminazione"
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VENEZIA - Un piano di aiuti per le popolazioni a rischio Pfas, i "veleni" scaricati nelle acque del Vicentino e del Padovano. Il progetto di legge messo a punto dal presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti e sottoscritto da tutti i leghisti parla di «sostegno delle iniziative per la tutela della salute attraverso apposito screening clinico» e di esenzione dei ticket per gli esami medici. Per l’operazione, la proposta che vede Ciambetti come primo firmatario prevede uno stanziamento minimo di 2,3 milioni di euro: «Bisogna intervenire al più presto. Certo, le prime analisi sul rapporti tra Pfas e malattie sembrano abbastanza confortanti, ma fino a quando non si è sicuri non si deve abbassare la guardia. Niente allarmismi, ma giusta preoccupazione».

Il presidente del Consiglio veneto si dice convinto che «la Regione, per quanto di sua competenza, possa attivare una serie di interventi e varare un piano di aiuto concreto». In secondo luogo, la proposta prevede di sostenere economicamente l’assistenza e la tutela legale delle persone interessate dal fenomeno nonché «contributi per il campionamento, l’analisi e il trattamento dell’acqua prelevata dai pozzi ad uso privato».
Ulteriori contributi verranno erogati per la stipula di convenzioni tra i Comuni inquinati e l'Arpav per la fornitura di servizi di analisi con una tariffa ridotta del 70 per cento rispetto a quella regionale. Come ultimo campo di intervento, Ciambetti propone «un piano straordinario di interventi per la sostituzione degli acquiferi interessati da contaminazione di sostanze perfluoro-alchiliche». Nei prossimi anni, gli stanziamenti per l’emergenza Pfas verranno inseriti nelle legge di stabilità regionale, in modo da determinare i finanziamenti in base alle necessità.
Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 09:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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