I 5 milioni e mezzo di euro ottenuti dalla vendita di Palazzetto Balbi serviranno per pagare, indirettamente, la prima rata del mutuo della superstrada Pedemontana. Indirettamente, perché i soldi per pagare il mutuo erano stati tolti dal capitolo di spesa per le manutenzioni degli immobili. E adesso, con l'entrata cospicua dall'alienazione di questo immobile di pregio, parte dei fondi andrà a rimpinguare il capitolo delle manutenzioni che, appunto, era stato ridotto con la manovra presentata in Prima commissione dal vicepresidente e assessore al Bilancio, Gianluca Forcolin.
L'entrata nelle casse della Regione del Veneto di 5.573.533 euro derivanti dalla vendita di Palazzetto Balbi è stata pubblicata ieri sul Bur. La somma è parte del ricavato della vendita di Palazzetto Balbi, già sede del Genio Civile, per 6.335.000 euro alla società l'immobiliare Canal Grande Srl del commercialista veneziano Giancarlo Tomasin. Essendo questo prestigioso stabile di proprietà dello Stato per il 12,02% e della Regione Veneto per l'87,98%, allo Stato sono andati 761.467 euro e alla Regione 5.573.533 euro. «Le entrate derivanti dall'alienazione del patrimonio - spiega Forcolin - possono essere utilizzate in parte per investimenti, quindi per realizzare opere pubbliche o per ridurre l'indebitamento, e in parte per la manutenzione del patrimonio immobiliare. Solo in piccola parte sono ammesse spese di parte corrente».
I 5 milioni e mezzo entreranno fisicamente nelle casse della Regione entro la fine dell'anno, ma già in autunno, con la presentazione della manovra di assestamento 2017, Forcolin spiegherà come saranno impiegati quei fondi. Tutto lascia presagire che andranno a rimpinguare il capitolo delle spese per la manutenzione degli immobili regionali visto che è anche da lì che si è pescato per pagare la prima rata di 7,750 milioni del mutuo da 140 milioni per la Pedemontana.
Quanto al piano delle alienazioni, anche gli enti regionali a partire dalle Ulss stanno continuando a provare a vendere gli immobili. Ieri sul Bur è stato pubblicato l'avviso riguardante la vendita da parte dell'Ulss 3 Serenissima di Palazzetto Stern sul Canal Grande a Venezia (oggi un albergo dato in affitto al gestore) per 12,680 milioni di euro: le buste saranno aperte il 1. agosto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'entrata nelle casse della Regione del Veneto di 5.573.533 euro derivanti dalla vendita di Palazzetto Balbi è stata pubblicata ieri sul Bur. La somma è parte del ricavato della vendita di Palazzetto Balbi, già sede del Genio Civile, per 6.335.000 euro alla società l'immobiliare Canal Grande Srl del commercialista veneziano Giancarlo Tomasin. Essendo questo prestigioso stabile di proprietà dello Stato per il 12,02% e della Regione Veneto per l'87,98%, allo Stato sono andati 761.467 euro e alla Regione 5.573.533 euro. «Le entrate derivanti dall'alienazione del patrimonio - spiega Forcolin - possono essere utilizzate in parte per investimenti, quindi per realizzare opere pubbliche o per ridurre l'indebitamento, e in parte per la manutenzione del patrimonio immobiliare. Solo in piccola parte sono ammesse spese di parte corrente».
I 5 milioni e mezzo entreranno fisicamente nelle casse della Regione entro la fine dell'anno, ma già in autunno, con la presentazione della manovra di assestamento 2017, Forcolin spiegherà come saranno impiegati quei fondi. Tutto lascia presagire che andranno a rimpinguare il capitolo delle spese per la manutenzione degli immobili regionali visto che è anche da lì che si è pescato per pagare la prima rata di 7,750 milioni del mutuo da 140 milioni per la Pedemontana.
Quanto al piano delle alienazioni, anche gli enti regionali a partire dalle Ulss stanno continuando a provare a vendere gli immobili. Ieri sul Bur è stato pubblicato l'avviso riguardante la vendita da parte dell'Ulss 3 Serenissima di Palazzetto Stern sul Canal Grande a Venezia (oggi un albergo dato in affitto al gestore) per 12,680 milioni di euro: le buste saranno aperte il 1. agosto.
