«Pedemontana, il ministro
venga a vedere perché serve»

Sabato 29 Ottobre 2016 di Alda Vanzan
«Pedemontana, il ministro venga a vedere perché serve»
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Caro ministro Delrio, venga a visitare l'area della Pedemontana veneta, così potrà verificare di persona l'importanza del suo sistema produttivo e la densità di quello insediativo. È uno dei passaggi della lettera che le dieci associazioni di #Arsenale2022 hanno inviato al ministro delle Infrastrutture sollecitando non solo l'alta velocità sull'intera tratta Brescia-Verona, ma anche lo sblocco dei finanziamenti per completare la Pedemontana. E un'analoga lettera è stata inviata a Luca Zaia chiedendo al governatore di fare fronte comune e compatto, perché le infrastrutture sono un bene comune senza colore politico.

Sorta nel luglio scorso, #Arsenale2022 riunisce associazioni imprenditoriali e sindacali: Cisl, Confartigianato, Confcooperative, Legacoop, Cna, Confagricoltura, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Confprofessioni hanno unito le forze con due obiettivi. Il primo è di immaginare un futuro della regione delineando una politica economica, il secondo è di impegnarsi a creare una nuova classe dirigente. Dopo aver svolto nei mesi di settembre e ottobre una ventina di incontri in sette tavoli tematici, ieri le associazioni si sono ritrovate alla Fondazione Bisazza a Montecchio Maggiore, nel vicentino, per gli stati generali dell'economia e della società del Veneto. E il primo prodotto di #Arsenale2022 è stato costituito dalle lettere a Delrio e a Zaia. In merito alla linea ferroviaria AV/AC Milano-Venezia - recita una nota - le associazioni riconoscono al ministro l'impegno assunto per l'approvazione entro l'anno da parte del Cipe dei progetti e dei finanziamenti per la parte Verona-Vicenza-Padova. Chiedono tuttavia che lo sforzo sia esteso all'intera direttrice, compresa la tratta Brescia-Verona e i nodi attraversati, evitando che diatribe locali ritardino l'esecuzione di un'opera strategica per il Veneto e il Paese. Altrettanto urgente - viene aggiunto - è lo sblocco dei finanziamenti per completare la Pedemontana, già previsti e a carico della finanza privata ed internazionale, che attendono un placet del Governo attraverso la Cassa Depositi e Prestiti. A seguito delle perplessità sui livelli di traffico previsti, le associazioni di #Arsenale2022 invitano il Ministro Delrio a visitare l'area pedemontana veneta.

Intanto, il commissario di Governo per la Pedemontana Silvano Vernizzi assicura che la Regione Veneto è impegnata a risolvere i problemi sorti dopo che Cdp, partecipata dal Governo, ha sollevato perplessità. Pare comunque che a breve, un mese, al massimo un mese e mezzo, si chiuderà la partita. «Abbiamo avuto tre incontri presso la Presidenza del Consiglio con il sottosegretario De Vincenti, presenti il governatore Zaia, l'assessore De Berti, il segretario per la Programmazione Bramezza - dice Vernizzi - e nella riunione di metà luglio è stato il ministro Delrio a incaricarmi di fare un tavolo tecnico con Cdp, Bei, ministero, Regione e concessionario per trovare una soluzione. Da lì, tranne il mese di agosto, abbiamo avuto incontri con cadenza settimanale». La situazione, aggiunge Vernizzi, è in evoluzione: «Stiamo discutendo con Cassa depositi e prestiti e con Bei. La stessa Cdp sta rivedendo il proprio studio sui flussi di traffico, mentre la Regione Veneto ne sta facendo un proprio». Le spire per le rilevazioni sono già state posizionate lungo la Gasparona e la Postumia e per metà novembre i dati saranno elaborati.
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