VENEZIA - La nuova Orte-Mestre costerà 1 miliardo e 600 milioni anziché 13 miliardi di euro, quindi poco più di un decimo. Non sarà un'autostrada. Non sventrerà le campagne. E comunque metterà in sicurezza la Romea.
La nuova Orte-Mestre è quella dell'Anas presieduta da Gianni Armani, ovviamente tutta un'altra cosa rispetto all'autostrada che dovrebbe essere realizzata in finanza di progetto. L'una, però, non esclude l'altra. Perché l'Anas, visto che la maestosa Orte-Mestre chissà quando verrà fatta, nel frattempo si è data da fare. «La Romea - dice il presidente Armani - è una strada trafficatissima, ha volumi di traffico doppi della Salerno-Reggio Calabria. Ed è una strada pericolosa. Certo, la pericolosità dipende dai comportamenti dell'uomo, ma alcuni punti critici, come le intersezioni a raso, possono essere migliorati».
Da qui al 2020 saranno cantierati interventi per allargare la sede stradale, realizzare banchine, costruire rotatorie. E - ovviamente nei tratti dove sarà possibile - trasformare la Romea in un senso unico, con una corsia di marcia e l'altra di sorpasso, facendo il senso unico inverso nelle strade locali parallele. Il Piano di potenziamento e riqualificazione dell'itinerario E55 prevede interventi per 540 milioni di euro, di cui 215 milioni per il tratto veneto. Soldi che serviranno per rifare le pavimentazioni e la segnaletica, adeguare le barriere di sicurezza, sistemare gli incroci pericolosi, progettare le varianti. Il primo bando di gara è già stato pubblicato e prevede lavori per 13 milioni dal confine con l'Emilia Romagna fino a Mestre.
Quanto alle altre strade statali, Anas sta discutendo con tutte le regioni d'Italia: «Abbiamo individuato - dice il presidente di Anas, Gianni Armani - a livello nazionale 6mila chilometri complessivi di strade che ritornerebbero statali». Significa che Anas troverà poi i fondi per le manutenzioni. «Stiamo discutendo anche con il Veneto per identificare queste strade - aggiunge Armani - E questo poi comporterà una riorganizzazione sia di Veneto Strade sia di Anas».
© RIPRODUZIONE RISERVATA La nuova Orte-Mestre è quella dell'Anas presieduta da Gianni Armani, ovviamente tutta un'altra cosa rispetto all'autostrada che dovrebbe essere realizzata in finanza di progetto. L'una, però, non esclude l'altra. Perché l'Anas, visto che la maestosa Orte-Mestre chissà quando verrà fatta, nel frattempo si è data da fare. «La Romea - dice il presidente Armani - è una strada trafficatissima, ha volumi di traffico doppi della Salerno-Reggio Calabria. Ed è una strada pericolosa. Certo, la pericolosità dipende dai comportamenti dell'uomo, ma alcuni punti critici, come le intersezioni a raso, possono essere migliorati».
Da qui al 2020 saranno cantierati interventi per allargare la sede stradale, realizzare banchine, costruire rotatorie. E - ovviamente nei tratti dove sarà possibile - trasformare la Romea in un senso unico, con una corsia di marcia e l'altra di sorpasso, facendo il senso unico inverso nelle strade locali parallele. Il Piano di potenziamento e riqualificazione dell'itinerario E55 prevede interventi per 540 milioni di euro, di cui 215 milioni per il tratto veneto. Soldi che serviranno per rifare le pavimentazioni e la segnaletica, adeguare le barriere di sicurezza, sistemare gli incroci pericolosi, progettare le varianti. Il primo bando di gara è già stato pubblicato e prevede lavori per 13 milioni dal confine con l'Emilia Romagna fino a Mestre.
Quanto alle altre strade statali, Anas sta discutendo con tutte le regioni d'Italia: «Abbiamo individuato - dice il presidente di Anas, Gianni Armani - a livello nazionale 6mila chilometri complessivi di strade che ritornerebbero statali». Significa che Anas troverà poi i fondi per le manutenzioni. «Stiamo discutendo anche con il Veneto per identificare queste strade - aggiunge Armani - E questo poi comporterà una riorganizzazione sia di Veneto Strade sia di Anas».
