Rincaro dei pedaggi: Autovie Venete tariffe bloccate. Ma si pagheranno 10 cent in più sui tratti gestiti da Cav

Martedì 1 Gennaio 2019
Rincaro dei pedaggi: Autovie Venete tariffe bloccate. Ma si pagheranno 10 cent in più sui tratti gestiti da Cav
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Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha bloccato l’incremento delle tariffe sul 90% delle autostrade italiane mentre ha concesso aumenti sul restante 10%. Ecco cosa succederà sui tratti autostradali del Nordest.



AUTOVIE VENETE - STOP AI RINCARI E CONCESSIONE SCADUTA NEL 2017
Il decreto del Ministero, pervenuto il 31 dicembre alle 21.52, facendo riferimento alla richiesta di adeguamento presentata da Autovie, pari all’1,48% - ritocco richiesto come riconoscimento di indennizzazione dell’inflazione per coprire i costi della terza corsia della A4, con aumenti dei pedaggi che sarebbero stato comunque molto contenuti tra i 5 e i 10 centesimi - ha escluso il riconoscimento per l’anno 2019 “tenuto conto che - precisa il Ministero - la concessione è scaduta il 31 marzo 2017 e attualmente sono in corso di definizione i rapporti economici tra le parti. Eventuali recuperi tariffari saranno determinati al momento del subentro del nuovo concessionario”. 

La distribuzione.
Va ricordato che non tutto ciò che Autovie Venete incassa resta alla Concessionaria. Una parte, pari al 2,5% circa va ad Anas, l’Iva va allo Stato, un’ulteriore quota viene utilizzata a copertura degli investimenti e un’altra, non di poco conto, è destinata alle spese di manutenzione: dalla gestione degli impianti tecnologici agli interventi più vari (riasfaltature, sostituzione di barriere di protezione, azioni di prevenzione del ghiaccio o di ripulitura dalla neve; potatura delle siepi, sfalcio del verde, rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale). Un lavoro costante e impegnativo anche dal punto di vista economico, ma indispensabile per garantire la sicurezza della circolazione

Il calcolo dei pedaggi. 
I pedaggi possono essere calcolati utilizzando l’apposito software presente sul sito. Semplicissimo utilizzarlo: basta collegarsi awww.autovie.it, cliccare pedaggi, selezionare “calcolo del pedaggio”. Comparirà una mascherina con due voci, partenza/destinazione e uno schema con le classi di veicoli. Dopo aver inserito le località, accanto a ogni classe di pedaggio comparirà l’importo.

A4 - TRATTA BRESCIA PADOVA
Nessun rincaro neppure sul tratto Brescia-Padova, lo comunica il Gruppo A4, nato nel 1952 (società per azioni Autostrada Brescia, Verona, Vicenza, Padova) per congiungere due territori, da est ad ovest della Pianura Padana per dare continuità alle tratte già in essere. La Società opera in regime di concessione ANAS "per la costruzione e l'esercizio della tratta Brescia-Padova di 146,1 km e dell'Autostrada A31 Trento-Valdastico-Vicenza-Riviera Berica-Rovigo, realizzata e in esercizio nel tratto da Piovene Rocchette a Canda per 89,5 km, nonché dei raccordi tangenziali di Lonato (BS), di Verona, di Vicenza, di Padova e di altri raccordi minori". 

SCATTANO INVECE GLI AUMENTI DEL 2,06% PER I TRATTI GESTITI DA CAV
Adeguamenti in media di 10 cent, prorogato lo sconto Mirano/Dolo-Padova. Aumenti contenuti per i pedaggi autostradali sulle competenze di Concessioni Autostradali Venete Spa. L’adeguamento scatta a decorrere dal 1° gennaio 2019 ed è stato comunicato lunedì sera dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Per quanto riguarda le tratte gestite da CAV Spa (A4 da Padova Est al bivio con la A57, il Passante di Mestre e la A57-Tangenziale di Mestre), dopo 3 anni di tariffe invariate per la maggior parte di classi di veicoli, il MIT ha riconosciuto un aggiornamento tariffario pari al 2,06%, che si traduce in un aumento massimo dei pedaggi di 10 centesimi per le auto e in alcuni casi di 20 centesimi per i mezzi pesanti. Alcuni esempi. La tariffa applicata tra la barriera di Venezia-Mestre e Padova Est passa da 2,70 a 2,80 euro per le automobili e da 6,70 a 6,80 euro per gli autoarticolati a 5 assi. Per chi invece viaggia da Padova Est a Preganziol, la tariffa applicata alle autovetture è aggiornata da 4,00 a 4,10 euro, per gli autoarticolati passa invece da 9,70 a 9,80 euro. Infine il pedaggio per le auto da Padova est a Spinea nel nuovo anno è di 1,70 euro (fino al 2018 era 1,60), mentre da Padova est a Martellago-Scorzè è di 2,80 euro (lo scorso anno: 2,70).

Aumenti più consistenti riguardano solamente i mezzi pesanti a 5 assi su alcuni percorsi, come ad esempio tra i caselli della A57 (Venezia-Mestre, Mirano-Dolo e Mira-Oriago) e quelli del Passante: a Martellago-Scorzè da 9,40 a 9,60 euro, a Preganziol da 12,50 a 12,70 euro. L’adeguamento delle tariffe è il risultato dell’applicazione di norme di legge, delibere CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) e regole stabilite nella vigente convenzione di concessione: viene calcolato attraverso una formula che tiene conto di due componenti sostanziali: il tasso di inflazione degli ultimi 12 mesi e gli investimenti realizzati dalla Concessionaria e riconosciuti dal MIT.

L’istanza tariffaria presentata da CAV è stata verificata con apposita istruttoria dal MIT e successivamente approvata con decreto interministeriale firmato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze. «L’adeguamento – spiega inoltre la Presidente di CAV, Luisa Serato – è stato riconosciuto dal MIT anche sulla base della particolare mission della nostra società, che ha per vincolo statutario l'investimento complessivo degli utili in infrastrutture per il Veneto, di concerto con la Regione e lo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Questo peculiare assetto societario rende CAV, società partecipata al 50% da Anas e al 50% dalla Regione Veneto, unica nel panorama delle concessioni autostradali italiane, per cui non è prevista alcuna redistribuzione dei dividendi fra i due soci».

Sempre su richiesta di CAV, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha concesso la proroga per altri 12 mesi (fino al 31/12/2019) delle agevolazioni tariffarie che riguardano il traffico pendolare tra i caselli di Mirano-Dolo e Padova Est: sarà dunque valido anche per il nuovo anno l’abbonamento (adeguato al nuovo regime tariffario) che riguarda i residenti dei comuni di Mirano, Dolo, Mira, Spinea e Pianiga che effettuano almeno 20 transiti mensili tra le stazioni di Mirano-Dolo e Padova Est e che scadeva il 31 dicembre 2018. L’entità di queste riduzioni è consultabile sul sito www.cavspa.it, alla sezione “Servizi”. Nella stessa sezione (in aggiornamento) è possibile calcolare il pedaggio tra i caselli intermedi delle singole tratte.

BRENNERO - A22. TARIFFE INVARIATE
Blocco delle tariffe anche in A22, come comunicato dall'Autostrada del Brennero: "Dal primo gennaio 2019 non entreranno in vigore aumenti rispetto alle tariffe autostradali in essere, applicate secondo le norme previste a livello nazionale - fanno sapere da AutoBrennero - Come nel 2015, 2016 e 2017, anche il 2019 vedrà la conferma delle tariffe attualmente in vigore". 
Per il calcolo dettagliato delle diverse tratte e tipologie di mezzo si rimanda alla sezione “Calcola pedaggio” sul sito della Società: www.autobrennero.it.
Ultimo aggiornamento: 2 Gennaio, 08:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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