A Padova i Paperoni del Nordest:
270 euro l'anno più dei trevigiani

Giovedì 6 Febbraio 2014
Foto Disney
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PADOVA - Dai dati delle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2012, elaborati dall’Ufficio studi dell’associazione artigiani e piccole imprese di Mestre (Cgia), Padova è il Comune con il reddito Irpef medio più elevato nel Nordest: guida la graduatoria con un imponibile per contribuente pari a 29.915 euro: segue il comune friulano di Moruzzo (Ud) con 29.660 euro e quello di Treviso, con 29.645 euro (270 meno dei padovani). Appena fuori dal podio Brunico (Bolzano), con un’Irpef media di 29.065 euro, poi Noventa Padovana con 28.715 euro e Monteviale (Vicenza) con 28.709 euro.



I dati elaborati dalla CGIA permettono di individuare anche le realtà comunali dove il livello di reddito è minore. A chiudere la classifica delle 3 regioni nordestine è Dambel (Trento), con un imponibile di soli 14.344 euro per contribuente. «Seppur in calo, a seguito della crisi – segnala Giuseppe Bortolussi segretario Cgia – i dati rimangono ancora abbastanza elevati. Tuttavia, la crisi ha impoverito un po’ tutte le fasce sociali e gli effetti più negativi hanno colpito soprattutto le famiglie numerose e quelle che si sono ritrovate senza reddito o con una forte decurtazione dello stesso».



La situazione padovana. Il capoluogo guida la classifica con una variazione (dichiarazioni sui rispettivi due anni d’imposta precedenti) del +3,8%, dati decisamente superiori alla media provinciale, che registra 24.251 euro con +2,7%.



«Questi dati dimostrano la solidità della struttura economica della nostra città ma io tocco ogni giorno con mano la disperazione di chi ha esaurito tutto, anche la speranza - commenta il sindaco reggente Ivo Rossi - E di loro non ci dobbiamo dimenticare. Padova anche all’interno del tunnel della crisi più lungo e fosco della storia del capitalismo, ha delle energie che continua a sprigionare e che fanno reggere il sistema urbano, sociale e imprenditoriale».



Male in classifica la provincia di Rovigo. «Difficile un’analisi su due piedi - commenta il sindaco di Papozze (16.663 euro) Diego Guolo -. Penso che, in questo momento storico, paghiamo il fatto di avere una cittadinanza formata da moltissimi pensionati mentre i giovani sono per la maggior parte disoccupati o in cerca di una prima occupazione» «Non c'è nulla da meravigliarsi - sintetizza Ilario Pizzi, il primo cittadino di Villanova Marchesana -. Eravamo fino a poco tempo fa il comune con il più alto tasso di anzianità del Veneto. La nostra popolazione è composta in maggior parte da pensionati, ex imprenditori agricoli o contadini, con pensioni non molto elevate. Abbiamo inoltre una forte percentuale di stranieri che rappresentano il 20-25 % dell'intera popolazione, con redditi molto bassi, se ci sono».



Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 09:31

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