Oltre 2000 le persone scomparse
e decine i corpi ancora senza nome

Venerdì 30 Settembre 2016 di Paola Treppo
Oltre 2000 le persone scomparse e decine i corpi ancora senza nome
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FRIULI E VENETO - Sono 840 le persone italiane e straniere scomparse in Friuli ancora da ricercare dal primo gennaio 1974 al 31 dicembre dello scorso anno e 1.286 quelle scomparsa in Veneto, nello stesso periodo. È quanto emerge dal recente rapporto del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Vittorio Piscitelli. Nello stesso lasso di tempo risultano 10 cadaveri da identificare in Friuli Venezia Giulia e 53 in Veneto.

Ci sono 34.562 scomparsi 
Dal primo gennaio 1974 al 31 dicembre 2015, sulla base dei dati forniti dalla Direzione centrale della Polizia criminale del Dipartimento della Pubblica sicurezza, le persone scomparse in Italia ancora da rintracciare sono 34.562 (8.705 italiani e 25.857 stranieri), di cui 11.983 maggiorenni (5.687 italiani e 6.296 stranieri) e 21.240 minorenni (1.912 italiani e 19.328 stranieri). Sono 5.328 i casi di persone scomparse in più rispetto al 31.12.2014 (29.234). Gli uomini sono 25.186 (5.644 italiani e 19.542 stranieri) e 9.376 sono le donne; di queste, 3.061 sono italiane e 6.315 sono straniere.

Le scomparse volontarie
Le scomparse volontarie continuano a essere la categoria più numerosa: sono 10.571 casi di cui i minorenni sono 8.024, i maggiorenni 2.305 e 242 gli over 65, a livello nazionale. Grande è il problema degli allontanamenti dei minori dagli istituti e case famiglia di affido, soprattutto dei minori stranieri non accompagnati. Altra categoria non meno degna di attenzione è quella rappresentata dagli italiani scomparsi all’estero che sono 190, dei quali 136 maggiorenni, 23 over 65 e 23 minorenni.

Le scomparse per disagio psicologico
Segue la casistica dei “possibili disturbi psicologici” con 503 casi (11 minorenni, 377 maggiorenni e 115 over 65) molto spesso, si tratta di malati di Alzheimer o di adulti affetti da malattie neurodegenerative.  Mentre le sottrazioni dei minori sono 365, 200 stranieri e 165 italiani. Le possibili vittime di reato sono un totale di 100 casi riguardanti 15 minorenni, 84 maggiorenni e 1 anziano ultra 65enne.

I cadaveri senza nome
Il Registro nazionale dei cadaveri non identificati, istituito dall’Ufficio del Commissario nel 2007, costituisce un punto di riferimento unico nel suo genere per favorire la riconducibilità dei numerosi scomparsi ai corpi senza nome che giacciono sepolti o custoditi presso gli Istituti di medicina legale e negli obitori comunali. A questo registro fanno sempre più affidamento i familiari degli scomparsi, come pure gli investigatori. Lo dimostra, peraltro, il successo riscontrato di recente con tre “cold case” seguiti direttamente dall’Ufficio, uno dei quali ricondotto a un cittadino dell’Alto Adige. I dati desunti dal censimento effettuato con il supporto delle Prefetture, al 31 dicembre 2015, hanno permesso di accertare che ci sono 1.819 corpi non ancora identificati. Tra questi ci sono 1.118 corpi recuperati sulle coste italiane a seguito dei tragici naufragi connessi ai flussi migratori di cittadini provenienti dalle regioni africane.

Ultimo aggiornamento: 12:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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