Il Trentino diffidato dagli animalisti:
«Non sparate mai più agli orsi»

Mercoledì 23 Luglio 2014
Recupero della carcassa di un orso
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TRENTO - L'Enpa (Ente protezione animali) «ha diffidato la Provincia di Trento dal dare corso al suo progetto di abbattere i plantigradi che siano tanto potenzialmente quanto pretestuosamente ritenuti un pericolo per l'uomo e le attività antropiche».



«Nel caso in cui le autorità dovessero ignorare tale diffida e decidere comunque di uccidere animali appartenenti a specie particolarmente protette da normative europee oltre che dalla legge nazionale 157/92 - prosegue l'Ente - l'associazione è pronta a mobilitare l'opinione pubblica internazionale attraverso i tutti i propri canali istituzionali. Mobilitazioni di questo tipo - ricorda la Protezione animali - hanno riscosso numerosissime adesioni costringendo le istituzioni a ritirare provvedimenti lesivi dei diritti degli animali e pericolosi per l'incolumità degli stessi».



«La presenza dei plantigradi dovrebbe essere una ricchezza anche per il turismo - aggiunge l'Enpa -. Riconosciamo il diritto degli allevatori a essere risarciti per eventuali danni, ma solo nel caso in cui tali danni vengano provati. Al contempo deve essere tutelata la biodiversità: una convivenza non è solo possibile, ma doverosa - conclude l'associazione -. Al riguardo registriamo le positive aperture del presidente del Veneto, con Luca Zaia, il quale ha espresso chiaramente la propria contrarietà all’abbattimenti di orsi».
Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 06:57

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