Arriva la neve, città imbiancate. Gelo, ferrovia in tilt a Trieste. A Venezia manto di 5 cm

Mercoledì 28 Febbraio 2018
Arriva la neve, città imbiancate. Gelo, ferrovia in tilt a Trieste. A Venezia manto di 5 cm
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Arriva la prima spolverata di bianco a Nordest e lo fa in anticipo di un giorno: la nevicata era prevista infatti per giovedì primo marzo ma stamani anche la pianura si è svegliata con temperature ben sotto lo zero e fiocchi che cadevano dal cielo. Fiocchi a Venezia dalla notte e a Mestre, anche Treviso questa mattina ha vissuto la sua prima "spolverata", mentre a Vicenza, Rovigo e Padova ancora niente. Ma fiocchi modesti sono caduti in tutta la pianura veneta fenomeno che annuncia, secondo l'Agenzia regionale per l'ambiente del Veneto (Arpav) una nevicata abbondante per domani. 

A VENEZIA CADUTI 5 CM DI NEVE
Nevicata a Venezia, verso l'alba, dove il selciato è stato coperto da un manto di 5 centimetri di neve (il selciato è stato coperto da un manto di 5 centimetri).

Nel capoluogo lagunare, grazie al piano neve programmato per tempo, da subito sono entrate in funzione le squadre di spalatori che hanno ripulito in parte le calli ed i campielli permettendo la normale circolazione pedonale. Sale un pò ovunque ma in particolare sui ponti per ridurre al minimo il rischio di cadute.

E a Sottomarina succede anche questo...

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LE PREVISIONI PER GIOVENDì PRIMO MARZO
Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto ha emesso un Avviso di Condizioni Meteo Avverse per nevicate in pianura dalla mattinata di giovedì primo marzo alla serata di venerdì 2. Le previsioni meteo indicano la possibilità di estese nevicate fino in pianura, con accumuli più consistenti nelle zone centro occidentali e meridionali, nonché sulla fascia pedemontana centro occidentale. Nel corso della mattinata di giovedì sono previste nevicate inizialmente deboli e sparse, poi in estensione e intensificazione nelle ore centrali e fino a sera. In serata è probabile una attenuazione dei fenomeni sulle zone centro settentrionali a partire da nord, mentre le nevicate persisteranno maggiormente sulla pianura centro meridionale. Gli accumuli di neve potranno variare fino a 5-10 centimetri. Localmente non sono esclusi accumuli un po' superiori specie sulla pianura interna meridionale.


LE TEMPERATURE
La dolina di Campoluzzo, nel vicentino, a 1.768 metri di quota ha segnato i -36,8 gradi nella notte appena trascorsa. Si tratta di una delle minime al "limite" che l'Agenzia regionale per l'ambiente del Veneto (Arpav) registra in particolari località dove il microclima esula dagli standard regionali. Oltre alla dolina, però, ci sono anche altri luoghi non abitati, dove il freddo la fa da padrone. Ecco che l'Arpav ha registrato -29,2 gradi ai 1.310 metri della vicentina Piana di Marcesina; -28,9 gradi ai 3.256 metri della Marmolada; -25,9 gradi ai 1.530 metri di Passo Cimabanche nel bellunese; e sempre in provincia di Belluno -23,4 gradi in Val Visdende, -21,2 gradi a Passo Pordoi e -14,4 sulla Piana del Cansiglio. Il grande freddo del 2018 fa stabilire anche il primo record tra le minime registrate negli ultimi 35 anni e a farlo è proprio al dolina di Campoluzzo che lunedì ha fatto registrare -41 gradi. Per trovare altre minime record bisogna scendere al 2005 con temperature tra i -32 e i -26 tra la Piana di Marcesina, Val Visdende e la Piana del Cansiglio.


TROPPO FREDDO: GUASTO ALLA FERROVIA - TRIESTE ISOLATA
Ritardi di oltre un'ora si stanno verificando da questa mattina ai treni in entrata e in uscita da Trieste, che è praticamente isolata. I problemi sono causati da guasti ad apparecchiature all'esterno della stazione ferroviaria, causati dal forte freddo che in nottata ha fatto registrare fino a oltre meno sei gradi. Alla stazione si è formata una folla di viaggiatori che attende di partire per raggiungere almeno Venezia-Mestre, snodo necessario per il raccordo con altre linee ferroviarie nazionali. Al momento non ci sono né treni in partenza né in arrivo. AGGIORNAMENTO ALLE NOVE - Si avvia verso una progressiva normalizzazione la circolazione ferroviaria per e da Trieste. Risolto il guasto sulla linea tra le stazioni del capoluogo giuliano e Monfalcone (Gorizia), alle 8:40 circa è partito l'Intercity per Roma, dopo aver maturato un ritardo di 80 minuti circa. A mano a mano anche altri convogli, in attesa da 60 e 70 minuti, stanno per lasciare la stazione. Altri treni attesi a Trieste, invece, stanno raggiungendo, con ritardi, la destinazione. 

 
 


ALTO ADIGE PRIGIONIERO DEL BURAN
L'Alto Adige resta nella morsa di Buran. A Brunico questa mattina la minima è stata di -18 gradi. Nelle valli laterali la temperatura è scesa ancora di più, -26 a San Giacomo in Val di Vizze e -24 a Predoi, Riva di Tures e Pennes. A Bolzano la minima è stata di -6 gradi. In piazza Erbe, che ospita un mercato permanente ortofrutticolo, sulle bancarelle la merce è stata coperta con nylon e teli per proteggerla. Solo quattro giorni fa - ricorda il meteorologo provinciale Dieter Peterlin - è stata registrata la giornata più mite dell'inverno con +16,5 gradi a Bronzolo. Domani, con l'inizio della primavera meteorologica, l'ondata di freddo dovrebbe attenuarsi.



 

Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 13:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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