Morte in gravidanza, la Regione
attacca gli ispettori del Ministero

Martedì 12 Gennaio 2016
L'assessore alla Sanità del Veneto Luca Coletto
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VENEZIA - «Un fatto grave, un insulto istituzionale a mia memoria senza precedenti. La relazione preliminare degli ispettori del ministero è stata redatta e diffusa senza le firme e la condivisione dei tecnici della Regione Veneto che facevano parte della commissione». A dirlo l'assessore alla Sanità del Veneto, Luca Coletto, a commento della pubblicazione della relazione preliminare della task force del ministero della Sanità che si è occupata dei quattro casi di morte in gravidanza, due dei quali verificatisi negli ospedali veneti di Bassano e San Bonifacio (Verona).

«È un fatto inaudito - aggiunge Coletto - che accende molti dubbi. Una certezza è che il tutto è stato diffuso a insaputa dei tecnici del Veneto che facevano parte della Commissione, solo in un secondo momento raggiunti da una mail, senza la loro firma e senza aver tenuto in alcun conto le loro osservazioni espresse nella fase istruttoria. Così non si fa certo chiarezza e invece era l'unica cosa che noi per primi volevamo e continuiamo a volere.
Stiamo valutando questa incredibile vicenda. Anche per i possibili risvolti sul piano legale, mentre rinnoviamo totale fiducia e collaborazione alla magistratura che sta lavorando su tali vicende
».
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