Rubano motori nautici e rischiano di morire di freddo: salvati dalla polizia

Lunedì 19 Febbraio 2018 di Paola Treppo
Rubano motori nautici e rischiano di morire di freddo: salvati dalla polizia
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MONFALCONE (Gorizia) - Vanno a rubare motori fuoribordo e poi rischiano di morire di freddo. A finire nei guai e, prima ancora, in stato di ipotermia due cittadini croati di 42 e 47 anni.  É il 15 febbraio scorso ed è sera; sono circa le 20 ed è buio quando una pattuglia della squadra volante della polizia del Commissariato di Monfalcone interviene nella sede di una società nautica vicino al canale Locovaz: quancuno ha visto delle persone che di aggirano con fare sospetto. 

Gli agenti controllano l'area e trovano subito un uomo che, per sfuggire all'arresto, si era calato in acqua e si era nascosto nella vegetazione che cresce nel punto dello scarico del canale. 

Arrivano rinforzi e i colleghi del Commissariato, sulla scorta delle indicazioni fornite dal primo uomo, trovano anche il suo complice: dopo un'ora di ricerca quest'ultimo viene rinvenuto completamente immerso nelle acqua gelide del canale, qualche centinaio di metri più in là.

È intrappolato dalla vegetazione e non è semplice liberarlo anche perché è senza forze, stremato, con il corpo irrigidito. I poliziotti riescono a tirarlo fuori, gli mettono addosso i loro giubbotti e lo portano di corsa in ospedale. Sta male. Gli sarà riscontrata una grave ipotermia. 

Dopo averlo messo in salvo, e con lui il complice, gli agenti troveranno, lungo il canale, appena rubati da alcuni natanti, quattro motori fuoribondo, arnesi da scasso e un furgone con targa croata con il quale i due ladri avevano pensato di caricare la refurtiva e scappare.

Dopo la dimissione dall'ospedale di Monfalcone, i due cittadini croati sono stati arrestati e portati nel carcere di Gorizia.
Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 15:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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