VENEZIA - Gli avvocati di Giancarlo Galan hanno presentato domanda di patteggiamento di due anni e dieci mesi con 2,6 milioni di euro di confisca.
La procura ha dato parere favorevole ai domiciliari, ritendendo la pena congrua. «La sanzione complessiva risponde infatti - secondo il procuratore Luigi Delpino e il procuratore aggiunto Carlo Nordio - al fondamentale criterio di rieducazione contenuto nell'Art. 27 della Costituzione, e ai criteri di ragionevolezza ed economia processuale che hanno ispirato il legislatore a introdurre l'istituto del patteggiamento». La decisione finale ora spetta al Gip.
L'ex governatore del Veneto e ministro attualmente si trova rinchiuso nel carcere di Opera a Milano.
La presidente dei Gip di Venezia, Giuliana Galasso, si è riservata, fino a domani, la presa in esame degli atti relativi all'ipotesi di patteggiamento, e conseguentemente dei domiciliari, per l'ex presidente del Veneto Giancarlo Galan.
Ulteriori dettagli sul Gazzettino in edicola domani 9 ottobre