Imprenditore Napoletano (di origini venete): «Colleghi del Nordest, scommettete sul Sud»

Domenica 29 Ottobre 2017 di Marco Zigon, cavaliere del Lavoro, presidente del Gruppo Getra
Marco Zigon
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Il governo alle prese con la costruzione della legge di Bilancio progetta una nuova stretta contro gli evasori fiscali. Nel pacchetto di norme anti-frodi (per evitare soprattutto le violazioni che riguardano l'Iva) potrebbe trovare posto un allungamento dei termini di prescrizione delle cartelle esattoriali affidate all'Agenzia della riscossione. L'ipotesi che si fa strada è di portare a 10 anni i tempi di prescrizione per tutte le cartelle non impugnate entro 60 giorni dalla notifica operando in questo modo una unificazione delle attuali scadenze. 

E questa a mio parere è una prospettiva davvero preoccupante. Sono persuaso che le specificità territoriali non vadano trascurate, perché di certo sono tipiche di una complessità che è la ricchezza del nostro Paese. Non di meno sono convinto che esse vadano inserite in un contesto di integrazione sinergica, affinché il sistema Italia ne esca rafforzato, e non indebolito, negli scenari internazionali.

Sono un industriale manifatturiero del settore energetico e la mia famiglia è di origini venete. Il Gruppo che guido è stato costituito settant'anni fa da mio nonno, un ingegnere venuto a Napoli dal Nordest per dirigere uno stabilimento dell'allora Società meridionale elettrica. Nell'immediato Dopoguerra decise di fondare una azienda propria. Oggi questa realtà industriale è divenuta una holding con cinque società e due stabilimenti in Campania,  che continua a investire in tecnologie e competenze in questo territorio. E da qui, con i suoi presidi nel mondo, esporta l'80% del fatturato in tre Continenti.

Ma non siamo certo i soli. Nel Mezzogiorno ci sono numerose realtà industriali che, da leader nel proprio settore, ne sostengono l'economia in misura determinante. Aziende che hanno contribuito, tra l'altro, a quella inversione di tendenza registrata nelle ultime rilevazioni statistiche, dalle quali si desume un recupero del Pil delle regioni meridionali, per la prima volta dopo lunghi anni di crisi, con la Campania che cresce con un trend superiore alla media del Paese. Nessuno può negare che nel Mezzogiorno vi sia stato uno spreco di risorse, soprattutto in un passato anche recente. Non vanno sottaciute le responsabilità che abbiamo avuto, come classe dirigente meridionale, nell'aver scelto una rappresentanza politica tesa a perseguire obiettivi di gestione del consenso elettorale più che di sviluppo dell'economia. Nel Sud non sono mancati imprenditori che hanno operato con logiche diverse da quelle di mercato. Ma conta sottolineare che il Mezzogiorno, dove è sempre stato possibile fare positivamente impresa, oggi mostra di poter dare un contributo alla crescita dell'intero Paese.

LE OPPORTUNITÀ
Il Sud Italia è un territorio dove possono essere colte buone opportunità, anzitutto in termini di risorse umane e competenze, anche grazie al ruolo del mondo della formazione e dell'Università. Ha le potenzialità per divenire un volano di sviluppo nella prospettiva di Industria 4.0, dove la competitività si concepisce in chiave di filiera allargata e interconnessa. Dal Mezzogiorno possiamo mirare a uno straordinario scenario di scambi nell'area euro-mediterranea.

C'è infine una ragione di fondo che deve motivarci nell'impegno a respingere ogni eventuale tentazione separatista ed è la circostanza che, negli scenari dell'economia globale, a competere sono i sistemi Paese: non possiamo aspirare a confermarci nel ruolo di sesta potenza industriale al mondo con un'Italia divisa.
Sono perciò assolutamente persuaso che lo sviluppo dell'economia italiana non possa prescindere da una adeguata crescita del Mezzogiorno. Si può fare impresa al Sud. Il mio appello agli imprenditori del Nord è di scommettere su questo territorio, così come abbiamo fatto e continuiamo a fare noi, cogliendo opportunità che a mio giudizio sono più che mai stimolanti e promettenti.
Ultimo aggiornamento: 13:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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