VENEZIA - «La Corte ritiene scusabile, oltre all’errore di valutazione, anche l’errore di esecuzione». È questo il passaggio centrale delle motivazioni, depositate ieri, con cui lo scorso 13 marzo è stato assolto in Appello il tabaccaio padovano Franco Birolo dall’accusa di omicidio colposo, per aver ucciso il ladro moldavo Igor Ursu sulla soglia del proprio negozio.
In sintesi, dicono i giudici, temendo che il bandito volesse colpirlo, l’esercente premette il grilletto.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".