Scuole al verde: si risparmia anche
su foto e cornici, niente Mattarella

Mercoledì 13 Maggio 2015
Scuole al verde: si risparmia anche su foto e cornici, niente Mattarella
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MESTRE - La fotografia del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per nove anni è stata una presenza rassicurante nelle aule delle scuole italiane e ovviamente anche del Nordest. Davanti agli studenti quel "nonno" saggio e bonario rappresentava la Repubblica e per una intera generazione di ragazzi è stato il volto amico del loro iter scolastico, dalle medie alle superiori.



Ma dal 31 gennaio il presidente della nostra Repubblica è Sergio Mattarella, altrettanto saggio e custode rassicurante della Costituzione. La sua fotografia dovrebbe aver già sostituito quella del predecessore, in una scuola che "dovrebbe" tenere gli studenti al passo con i tempi. Già, ma questi sono tempi grami e i pochi euro di un ritratto da incorniciare e appendere almeno in presidenza, moltiplicati per tutte le scuole di un Comune e di una Provincia...



Così nella Marca trevigiana Mattarella deve attendere tempi migliori, o almeno il gentile omaggio di qualche insegnante o genitore. «Il ritratto del Presidente fa parte dell’arredo, assieme al Tricolore - spiega Claudio Baccarini, ex preside del Ic di Paese e referente regionale dei dirigenti scolastici della Cgil - In ogni caso io andrei a comprare il ritratto, perché è giusto che nell’ufficio ci sia la foto del presidente della Repubblica. E’ una questione di decoro».

Nell’Ic 1 "Da Ponte" di Vittorio Veneto è stata la bidella a comperare a sue spese il ritratto di Mattarella e ad appenderlo. In altre scuole si è ricorso ai "nuovi metodi" suggeriti dalla rete: scaricare la foto e stamparla e pazienza se non è quella ufficiale e alle volte, magari è anche lontanamente somigliante. In effetti la fotografia del presidente della Repubblica è un affare (nel vero senso della parola) della Zecca dello Stato. E’ l’istituto poligrafico che fa scattare e riprodurre l’immagine ufficiale del Capo dello Stato, nel formato canonico di 25 per 35 centimetri, che viene venduto a quattro euro l’uno, oltre all’Iva e al costo di spedizione. Il tutto da pagare direttamente al postino, naturalmente in contanti. E poi metterci la cornice.

Anche nel Veneziano molti istituti sono senza la foto di Mattarella. Qui si è aggiunta una difficoltà in più: a Venezia, per esempio, dovrebbe provvedere il Comune a fornire l’arredo, ma il Comune è commissariato da tempo e le priorità sono state altre. Discorso analogo per i plessi di competenza della Provincia. Fuori dal coro invece il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Padova, Andrea Bergamo: «non ho avuto segnalazioni di questo problema, ma le scuole dovrebbero provvedere autonomamente e possono anche scaricare la foto. Mi risulta che il sito del ministero matta a disposizione gratuitamente la foto da scaricare, e comunque non siamo messi così male da non poter spendere tre euro».

E nella regione autonoma Friuli Venezia Giulia? «Spetta alle singole scuole organizzarsi e attrezzarsi per reperire le fotografie del Presidente della Repubblica da esporre nelle aule – spiega il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia, Pietro Biasiol - Gli enti locali competenti forniscono alle scuole dei fondi per gli arredi, da cui le scuole possono attingere per comprare o stampare le foto. Francamente, si tratta di costi risibili. E’ una spesa di pochi euro». Sta, in sostanza, ai singoli istituti scegliere se inoltrare richiesta di acquisto di una foto ufficiale o se provvedere a stamparla da Internet con una semplice stampante a colori. Il presidente Mattarella, comunque, capirà.

Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 10:00

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