Duro attacco a Federica Pellegrini
ma Riccione e sindaco si dissociano

Domenica 12 Luglio 2015
Federica Pellegrini in allenamento
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RICCIONE - Il direttore della Polisportiva comunale di Riccione su Facebook critica pesantemente Federica Pellegrini che si lamenta via Twitter perché - in vista dei mondiali di Kazan - si deve allenare a Verona in una vasca con l'acqua a 30 gradi e chiede aiuto (appello subito raccolto), l'Amministrazione comunale della città romagnola prende le distanze e si scusa con un post sul social network, la campionessa ringrazia il Comune con un altro tweet. La polemica corre e si sviluppa on line nella città romagnola.



Ora il sindaco Renata Tosi ha chiesto una relazione al presidente della Polisportiva, Giuseppe Solfrini, e vuole incontrare il direttore Stefano Maestri, autore di questo post: «La Pellegrini che si sente svenire perché è costretta a nuotare con l'acqua a 29 gradi... Se vai a lavorare in una cucina di albergo o ristorante ti prepari meglio per Kazan...».



Maestri (che aveva rincarato la dose creando il simil-hashtag #semplicementef... dilegno#) ha tentato poi di smorzare - «Mi scuso, non era mia intenzione sollevare una polemica. È stata un'indignazione del momento, poi mi è passata e mi dispiace molto» - ma la frittata, amplificata anche sui media, era fatta.

È intervenuto anche il presidente del comitato regionale Fin, Pietro Speziali: «Sono frasi che ledono la dignità e l'onore della nostra Federazione», mentre il fan club dell'azzurra ha chiesto provvedimenti alla Federnuoto.



Il Comune ha preso le distanze e su Fb ha rinnovato «l'amicizia e la stima della Città di Riccione a Federica Pellegrini e non può che dissociarsi da quanto apparso sulla stampa locale. Sarà sempre un onore per noi ospitare Federica e qui sarà sempre la benvenuta». Lei ha apprezzato: «Mi fa piacere leggere queste parole... grazie».



«Io non chiedo teste - dichiara ieri Renata Tosi al Corriere Romagna - ma chiedo il giusto conto della gestione tramite la spesa dei soldi pubblici, che comprende anche il comportamento delle persone. Il signor Maestri non è un mio dipendente, ma il Comune ha un contratto con la Polisportiva a cui dà 250mila euro all'anno: per questo vigiliamo a 360 gradi. Con questa infelicissima e inadeguata dichiarazione si danneggia anche l'immagine della città».



La campionessa azzurra giorni fa aveva raccontato su Twitter la "disavventura". «Dopo essere quasi svenuta per l'acqua troppo calda (30 gradi) durante l'allenamento - aveva scritto Federica Pellegrini - chiedo ufficialmente aiuto alla Federnuoto e al Comune di Verona per raffreddarla e non pregiudicare la mia preparazione e quella degli altri atleti in vista dei mondiali di Kazan».



«Mi dà fastidio essere definita una privilegiata dopo tutto quello che ho fatto per l'Italia», aveva poi scritto su Twitter Federica dopo che la sua "denuncia" era stata accolta con un'ondata di critiche da alcuni suoi follower. «Sì lo ammetto, sono economicamente benestante ma questo perché me lo sono conquistato macinando chilometri da quando avevo 14 anni (voi cosa facevate a 14 anni, pensateci...). Vengo da una famiglia che non è mai stata benestante, anzi. È per questo che tutte queste parole mi offendono, perché io so da dove vengo e so quanto ho faticato per essere dove sono».
Ultimo aggiornamento: 13 Luglio, 08:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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