Maltempo, la gestione dell'emergenza sarà affidata a Zaia

Giovedì 15 Novembre 2018
luca zaia
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È attesa per oggi la firma dell'ordinanza di Protezione civile, da parte del capo nazionale Angelo Borrelli, che nomina il governatore Luca Zaia commissario straordinario all'emergenza maltempo. In questo modo potrà cominciare la fase della post-emergenza, tant'è vero che già in mattinata l'assessore regionale Gianpaolo Bottacin concluderà l'attività al quartier generale di Marghera. Nel frattempo ieri il vicepremier Luigi Di Maio ha promesso altri soldi, dopo i primi 15 milioni assegnati al Veneto: «Stanzieremo fondi sia con risorse nostre, direttamente nella legge di Bilancio, sia attingendoli dal Fondo europeo di solidarietà».
 
LE IMPRESEIl ministro allo Sviluppo Economico ha parlato alla Camera, ricordando anche la sua visita a Rocca Pietore. «Stiamo preparando ha aggiunto una ordinanza del capo del Dipartimento della Protezione civile che disciplina le attività ricognitive per la distribuzione dei primi aiuti economici alle attività economiche e produttive direttamente interessate dall'evento. Questi contributi verranno stabiliti e deliberati in Consiglio dei ministri, dove saranno stanziate le risorse finanziarie ritenute necessarie». Un'accelerazione apprezzata dal deputato pentastellato Federico D'Incà: «Oggi gli imprenditori danneggiati ricevono il contributo a quasi due anni dall'evento calamitoso. Grazie all'emendamento annunciato da Luigi Di Maio per la montagna veneta passeranno al massimo 6-8 mesi dalla dichiarazione dello stato di emergenza». 
LE DONAZIONIMa i soldi stanno arrivando anche dai privati. Sfiora già il milione la cifra raccolta sul conto corrente attivato dalla Regione: a lunedì erano 955.485,51 euro, attraverso 8.418 versamenti. «Ce ne sono tantissimi ha svelato Zaia da 5, 7, 10 euro: il simbolo di una bella gara di solidarietà di popolo». Un assegno da 15.000 euro è invece arrivato dall'azienda Fassa Bortolo di Spresiano: «Ringrazio il gruppo e il patron Paolo Fassa ha commentato il governatore per un gesto importantissimo di vicinanza verso chi in questo momento sta cercando di far tornare alla normalità con fatica e passione una terra devastata». Trevigiana è pure Giusy De Prà, che ha annunciato al Tg3 la donazione di alberi per il devastato bosco di Zoppè di Cadore, in ricordo del marito che da medico operò in quell'area durante l'alluvione del 1966.
Sull'impegno regionale, invece, è polemica dem. Mentre Andrea Zanoni chiede all'Ispra «un parere autorevole» sull'opportunità di fermare dappertutto la caccia, Graziano Azzalin tuona sui fondi: «Un milione per la somma urgenza e niente nella legge di Bilancio: Zaia e la sua Giunta non possono far finta di niente, è una presa in giro», L'azzurro Massimo Giorgetti fa sapere che l'ufficio di presidenza «ha offerto ai dipendenti del Consiglio l'opportunità di donare un'ora del proprio lavoro per sostenere le popolazioni colpite dalle calamità naturali», obiettivo che Fratelli d'Italia con Sergio Berlato invita la cittadinanza a raggiungere «attraverso donazioni in denaro». Anci Veneto, guidata dalla presidente Maria Rosa Pavanello, mette a disposizione 16 addetti per gli adempimenti burocratici dei Comuni. In tutto questo fino alle 14 di oggi permane l'allerta idrogeologica gialla per i bacini Alto Piave e Piave Pedemontano (rossa per le frane di Chies d'Alpago e Perarolo di Cadore).
A.Pe.
Ultimo aggiornamento: 10:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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