Donazzan nazionalista e federalista: «Ora il referendum per l'autonomia»

Mercoledì 7 Dicembre 2016 di Paolo Francesconi
Elena Donazzan
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VENEZIA - Patriottica. Nazionalista. Federalista. In questa triplice veste, Elena Donazzan (FI), assessore veneto ad istruzione e formazione, arriva alla conclusione che, dopo la clamorosa vittoria del No al referendum di domenica, «per il Veneto è l'ora della battaglia più importante, quella per l'autonomia».

Perché adesso sì? 
«Perchè è rimasta in vigore una Costituzione che consente di cogliere gli spazi per conquistare l'autonomia. Adesso tocca a noi. Entro sei mesi, come ha detto il presidente Zaia, ci sarà il referendum, poi la trattativa con il governo. Di qualunque colore sarà. Non dovremo fare sconti a nessuno».

Record di partecipazione e record di No: il doppio segnale del Veneto che direzione imprime alla causa autonomista?
«Cito Dostoevskij: il populista è colui che è in sintonia con il suo popolo. E noi dobbiamo essere molto populisti. Il messaggio dei veneti, domenica, è stato un No gigante al centralismo. Sottolineo due aspetti. Primo: l'enorme affluenza ad un voto sulla Costituzione è la miglior risposta a chi ancora ritiene il Veneto una terra isolata o isolazionista. Secondo: il tema dell'autonomia è stato al centro della campagna e il No è frutto anche della consapevolezza del pericolo che, con il Sì, saremmo stati ancora più penalizzati».



 
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