Cortina già da "tutto esaurito", piangono Cadore, Asiago e Lessinia

Lunedì 12 Dicembre 2016
Una veduta di Cortina
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 CORTINA - «Soddisfatto e preoccupato», il presidente di Federalberghi Veneto Marco Michielli commenta così il ponte festivo 'a doppia velocità' appena trascorso in montagna, dalle Dolomiti alla Lessinia, all'Altopiano di Asiago. Unica regina, Cortina. Che grazie alle iniziative (tante e di livello) messe in campo per lo scorso weekend, ha registrato con soddisfazione il tutto esaurito negli hotel. Nonostante l'assenza di neve naturale. Nonostante i prezzi fossero quelli consueti, di metà stagione. «Era come se fosse Natale, con ottimi risultati in termini di affluenza e immagine - commenta il presidente di Federalberghi Cortina Gianluca Lorenzi - segno che quando si uniscono le forze le cose funzionano». 

Non è andata così nel resto delle Dolomiti bellunesi e della montagna veneta in generale, dall'Altopiano di Asiago alla Lessinia. Walter De Cassan, presidente di Federalberghi Belluno, parla di «un ponte in linea con quello dell'anno scorso, con alcuni alberghi che hanno preferito tenere chiuso, con quelli aperti poco frequentati e con diverse disdette giunte poco prima del weekend. Se manca la neve naturale, c'è poco da fare - dice De Cassan - Oltre ai fiocchì artificiali, che già ci sono in questo periodo, bisognerebbe cominciare a pensare a iniziative corali come quelle di Cortina per attrarre turisti .

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