«Troppe leggi e troppi legislatori:
terreno fertile per la corruzione»

Giovedì 30 Aprile 2015
«Troppe leggi e troppi legislatori: terreno fertile per la corruzione»
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«Ci servono regole precise che tutti rispettino. Poi vinca pure il più bravo». Meno burocrazia e leggi più certe antidoto contro la corruzione dilagante. La ricetta non è certo nuova ma è un chiaro messaggio giunto ieri dal convegno organizzato da Confindustria Venezia e sintetizzato da Alberto Baban, presidente del comitato piccola industria di Confindustria. Attorno al tavolo i magistrati che hanno condotto l'inchiesta Mose, il procuratore aggiunto Carlo Nordio e il sostituto procuratore Stefano Ancilotto, il presidente dell'Antitrust Giovanni Pitruzzella, e, appunto Alberto Baban. «Legalità motore per lo sviluppo» il tema dell'appuntamento introdotto dal presidente di Confindustria Matteo Zoppas e moderato dal direttore del Gazzettino Roberto Papetti. «L'Italia nel 2014 si sia classificata al 69° posto su 177, dietro Montenegro e Cuba. Gli investitori esteri spesso citano la corruzione come una delle principali ragioni che li scoraggia nel scegliere in Italia. Lo scandalo Mose ci ha danneggiato e non poco all'estero e noi imprenditori onesti adesso non dobbiamo più essere la maggioranza silenziosa. Dobbiamo essere pronti a denunciare tutte le storture che troveremo».

«Le lungaggini burocratiche sono i padri genitori sia della corruzione sia della incapacità che ha il nostro paese di allinearsi con gli altri europei - ha aggiunto il procuratore Nordio -. La complessità delle procedure e l'incertezza delle leggi sono un ostacolo insormontabile ad una veloce e rapida esecuzione delle opere. Alle imprese lascio questo messaggio: il rispetto delle regole e della legalità è utile e non solo doveroso, perché rispettarle conduce ad una vita migliore e porta un aumento della produttività e dei profitti». «L'Italia è un paese con troppe leggi, emanate da più soggetti come Comuni, Regioni, Province e Stato e questo crea terreno fertile per la corruzione - ha precisato Pitruzzella - Semplificare serve a ridurre la corruzione. Il governo sta lavorando ma è una strada lunga».
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