TRENTO - La moneta virtuale, i bitcoin, sono di casa anche da un parrucchiere in Trentino, in una pensione e in uno studio di consulenza finanziaria in Alto Adige.
All'inizio considerati moneta di scambio solo per una sorta di mercato nero in Internet e su cui ancora restano dubbi per il possibile uso da parte della criminalità, i bitcoin hanno però, a quanto pare, anche il sapore dell'innovazione, del volersi aprire a chi cerca un'alternativa alla vecchia moneta di carta e metallo, ma pure alle carte bancomat e di credito.
Una valuta virtuale che i negozianti, come riporta il quotidiano locale 'Corriere del Trentino', spiegano di accettare perché non ritengono particolarmente rischiosa, almeno per piccoli pagamenti, ma che finora non ha visto Fed e Bce pronunciarsi su un'eventuale accettazione.
Succede così che nella piccola Cavalese, in Trentino, un salone da parrucchiere espone la scritta 'Bitcoin accepted here', così come una pensione a Renon di Bolzano e uno studio di consulenza finanziaria indipendente di Merano.
Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 14:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA All'inizio considerati moneta di scambio solo per una sorta di mercato nero in Internet e su cui ancora restano dubbi per il possibile uso da parte della criminalità, i bitcoin hanno però, a quanto pare, anche il sapore dell'innovazione, del volersi aprire a chi cerca un'alternativa alla vecchia moneta di carta e metallo, ma pure alle carte bancomat e di credito.
Una valuta virtuale che i negozianti, come riporta il quotidiano locale 'Corriere del Trentino', spiegano di accettare perché non ritengono particolarmente rischiosa, almeno per piccoli pagamenti, ma che finora non ha visto Fed e Bce pronunciarsi su un'eventuale accettazione.
Succede così che nella piccola Cavalese, in Trentino, un salone da parrucchiere espone la scritta 'Bitcoin accepted here', così come una pensione a Renon di Bolzano e uno studio di consulenza finanziaria indipendente di Merano.