Banche popolari venete, soci beffati: arriva la tassa anche sui rimborsi

Domenica 21 Maggio 2017 di Maurizio Crema
Banche popolari venete, soci beffati: arriva la tassa anche sui rimborsi
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Dopo il danno da oltre 10 miliardi la beffa di dover pagare le tasse sul rimborso arrivato da Popolare Vicenza e Veneto Banca. Il caso scoppia dopo un'anticipazione del sito Vicenza Più che rivela il parere dell'Agenzia delle Entrate del Veneto richiesto da uno dei 121mila risparmiatori che hanno aderito alla proposta di transazione lanciata dalle due ex popolari venete e chiusa a fine marzo scorso con versamenti già effettuati per circa 440 milioni. Secondo questo parere - che riguarda per ora solo un singolo contribuente ma potrebbe essere generalizzato a tutta la platea - il rimborso è tassabile in quanto da individuare tra i redditi diversi perché frutto dell'assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere ai sensi dell'articolo 67, co. 1, lett. l del TUIR.

L'impegno sottoscritto in sede di accettazione della transazione (9 euro per Vicenza, il 15% del valore dell'azione per Veneto Banca) a non adire alle vie legali sarebbe la contropartita di questo rimborso, già molto limitato. Il socio (si rimane infatti ancora proprietari dell'azione) infatti dovrebbe pagare l'Irpef su questa cifra a seconda del suo livello di reddito: il 23%, il 38% o il 43%. Ulteriore beffa, dovrà versare anche il corrispettivo delle addizionali regionali e comunali. Quindi alla fine potrebbe incassare circa la metà della somma. Un esempio potrebbe fotografare meglio la situazione: un risparmiatore che aveva investito 50mila euro in azioni di Veneto Banca aderendo alla proposta di transazione ha incassato 7500 euro. Su questa somma potrebbe arrivarne a pagare il 50%, 3.750, comprese le addizionali...
 
 

Ultimo aggiornamento: 15:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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