VICENZA - Un nuovo sequestro di beni per un ammontare di 15 milioni di euro è stato disposto dal gip di Vicenza nei confronti di Gianni Zonin e degli altri imputati nel processo per il crac della Banca Popolare di Vicenza, attualmente in fase di udienza preliminare. I sigilli ai patrimoni degli imputati sono stati chiesti dall'avvocato Renato Bertelle a nome di un gruppo di risparmiatori truffati.
Ultimo aggiornamento: 19:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA La richiesta ammontava a 30 milioni, pari al valore delle azioni da essi detenute, il giudice Roberto Venditti ha autorizzato il sequestro su 15 milioni. In questo caso non interviene la Guardia di Finanza, ma spetta alle parti chiedere agli ufficiali giudiziari l'esecuzione dei provvedimenti conservativi. La motivazione è la stessa con la quale la Procura si era vista accogliere la prima richiesta di sequestri a copertura delle spese di giudizio: il pericolo di dismissioni e trasferimenti patrimoniali da parte dell'ex presidente Zonin e degli altri imputati.