BASSANO-VICENZA. La rottamazione dei passaggi a livello, ben 12 sulle linee che gravitano sul territorio vicentino, finalmente prenderà il via, grazie all’accordo sottoscritto ieri tra la Regione Veneto e l’AD di Rete Ferrovia Italiana, Maurizio Gentile. «Una svolta per il futuro delle infrastrutture nel Veneto – ha commentato il Presidente Luca Zaia, - che porterà alla soppressione di 84 di passaggi a livello, con un investimento iniziale complessivo di 117 milioni 600 mila euro, dei quali 72 milioni in capo a RFI e 45 milioni 600 mila euro in capo alla Regione». L’accordo s’inserisce nel quadro di rinnovamento del materiale rotabile, «con l’entrata in servizio di molti nuovi treni, l’orario cadenzato che ha migliorato la puntualità, l’avvio della realizzazione del Treno delle Dolomiti, l’elettrificazione delle tre tratte pedemontane e dell’anello basso del bellunese, un nuovo accordo con Trenitalia che è in corso di definizione». In risposta alle pressioni sollevate da più parti, è stata trovata quindi una soluzione per eliminare i punti neri della viabilità legati ai passaggi a livello che riguardano le linee Mestre-Quarto d’Altino, Mestre-Treviso, Camposampiero Castelfranco, Camposampiero-Padova, Mestre-Castelfranco, Mestre-Trieste, Padova-Bologna, Calalzo-Padova, Verona-Rovigo. Nelle tratte che interessano il territorio vicentino saranno eliminati i passaggi a livello delle linee Castelfranco-Bassano (Castello di Godego, Castelfranco Veneto, Loria, Rossano Veneto, Cassola); Vicenza-Treviso (San Martino di Lupari, Vedelago, Paese, Treviso); Vicenza-Schio (Vicenza) e Bassano-Padova (San Giorgio in Bosco, Santa Giustina in Colle).
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