Zona a traffico limitato, niente telecamere fino a ottobre. I lavori di Hera ancora fuori dal radar

L'amministrazione deve attendere prima di installare gli occhi elettronici: la società non ha ancora programmato i tempi

Martedì 5 Marzo 2024 di Ldf
Zona a traffico limitato, niente telecamere fino a ottobre. I lavori di Hera ancora fuori dal radar

PORDENONE - Si allungano ancora i tempi per l'introduzione delle zona a traffico limitato. Per la verità la Ztl già esiste, ma definirla un colabrodo è farle un complimento, visto che non ci sono telecamere che scrutano gli occhi meccanici per immortalare i trasgressori. Non ci sono dubbi che l'inserimento delle telecamere, del nuovo sistema di controllo che di fatto ridurrà quasi alla zero il traffico viario all'interno dei Corsi e del centro storico è una rivoluzione che se andrà in porto sarà concretizzata dopo almeno una ventina d'anni di tentativi.


COSA ACCADE
C'è subito da dire che l'assessore Elena Ceolin che si è presa sulle spalle questo progetto che altre amministrazioni hanno preferito tenere ben chiuso nei cassetti per non scontentare i commercianti (ma erano altri tempi) ha cercato di bruciare le tappe, ma non tutte le ciambelle riescono con i buchi. E così prima si è messa di traverso l'informatica. Il sistema che rileva le targhe, infatti, si è manifestato più ostico del previsto, anche perché ci sono più varchi da controllare, c'è la necessità di tenere sotto controllo gli autorizzati e soprattutto i dati devono essere gelosamente custoditi.

Insomma, il promo scoglio. Una volta superato è arrivato il secondo: la Sovrintendenza. In effetti è stato necessario un confronto che ha impegnato gli uffici comunali per diverso tempo per trovare il sito e il modo di appendere le telecamere su ingressi che sono vincolati dalla Belle arti. Anche questo ostacolo, però, è stato superati. Tutto fatto?


I PERMESSI
Neppure per sogno, perché in quel momento è arrivato il passaggio più duro: il confronto con i commercianti e quel pugno di residenti (quasi degli eroi) che sono rimasti a vivere in Contrada. La trattativa è stata lunga, anche se c'è subito da dire che fatti salvi alcuni ostinati che di andare a piedi non ne vogliono sapere, il gradimento dei commercianti è stato comunque elevato, solo che nessuno, però, sapeva che l'auto, anche se con il permesso, non potrà restare parcheggiata in Corso più di 20 - 30 minuti. Per la verità il tempo definitivo sembra sia ancora da decidere, in ogni caso si entra e si esce subito dopo, altrimenti scatta la multa. Stessa cosa per i residenti che non hanno il garage nelle Contrade.


L'ULTIMO OSTACOLO
Ora manca l'ultimo passo. Il Comune, infatti, ha affidato, parte del progetto a Hera, la società che ha vinto la gara per l'appalto della luce pubblica che dovrà fare alcuni interventi. Senza di quelli non è possibile andare avanti con la parte di competenza dell'amministrazione comunale. Solo che allo stato - almeno a sentire in Comune - non c'è una data di riferimento sui lavori di Hera. Se tutto andrà bene l'assessore spera di varare la Ztl con tanto di blocchi all'ingresso e uscita per il prossimo ottobre, una volta terminata l'estate, dunque, e soprattutto quando il traffico riprende, perché sarà necessario, prima di partire veramente, fare un periodo di sperimentazione in modo da testare sia le attrezzature telematiche, sia la reazione dei cittadini che a regole troppo ferree in qual punto della città non sono abituati. Basta, del resto, vedere i parcheggi di auto non autorizzate all'ingresso della Ztl su via Mazzini, a fianco della banca e adiacente al marciapiede. Ci sono giorni che in fila ci sono anche sette, otto automobili.

Le nuove regole per la Ztl in centro a Pordenone. Più ore libere e zero sconti


I GUARDIANI
In realtà con l'entrata in vigore degli ausiliari del traffico autorizzati a sparare le multe alla velocità dei proiettili delle Colt nel Far West, le cose stanno andando meglio, perchè i guardiani della legalità del parcheggio non fanno sconti a nessuno, Anzi, sembra ci godano a tirare fuori il blocchetto e a scrivere. In ogni caso se la sperimentazione dovesse partire a ottobre ci vorranno almeno due mesi per capire come vanno le cose e questo fatto, aiuterebbe i commercianti sotto Natale visto che ai trasgressori (sempre ammesso non ce ne siano a frotte) verrà risparmiata la contravvenzione. Ma non è ancora sicuro. Già, perché l'amministrazione, vista l'aria natalizia e la bontà intrinseca del periodo, potrebbe decidere di aspettare ancora un po'. Mese più, mese meno, dopo vent'anni di attesa non fa certo la differenza. Sempre ammesso - ma qui siamo in un altro campo - che Hera effettivamente avvi i lavori di competenza e li finisca per ottobre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci