Nelle stanze più private del grande pugile: la casa di Primo Carnera

Mercoledì 22 Novembre 2017 di Paola Treppo
Le grandi scarpe di Primo Carnera nella sua casa di Sequals
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SEQUALS (Pordenone) - Passare da una stanza all'altra di quella che oggi è Villa Carnera, a Sequals, racconta della vita intima e privata di un grande pugile, Primo Carnera, un friulano di fama mondiale, che tra vittorie e sconfitte ha sempre mantenuto l'umiltà della persona semplice.

La sua casa, che adesso è di proprietà del Comune, è diventata un luogo di incontro, un museo: qui si tengono concerti, spettacoli, eventi. Attorno all'edificio, cui si affianca una palestra e attorno al quale si staglia un bel giardino, sono nati progetti di valorizzazione del territorio, della gente di questo paese che il suo grande campione ce l'ha sempre nel cuore. L'ecomuseo Lis Aganis, in collaborazione con il Municipio, l'ha voluto come polo culturale centrato sui sassi, sulla pietra, legando questa dimora proprio a Primo, la Montagna che cammina, in una unione più che simbolica tra la terra che diene i natali al pugile buono, e alla vita di Carnera. 
 

 


​La Villa racconta, tra lo sfarzo di alcune sale, al piano terra, e la semplicità della camera da letto, che potrebbe essere quella dei nostri nonni, della vita privata di quest'uomo, grande e forte. Le foto della sua famiglia, che il Comune, in collaborazione con i parenti di Primo, ha voluto recuperare perché non se ne perdesse la memoria. Un lavoro importante, da cui è nato un catalogo. E grazie al quale sono state restaurare anche le sagome che il pugile utilizzava dove combatteva, sul ring. Ecco allora che i logori cartoni, dopo un accurato recupero, sono stati salvati e sistemati, protetti, entro teche. Piccoli passi. Ma entriamo nella Villa. 

Vi si accede attraversato il portico e, varcata la porta d’entrata, ecco un ambiente che divide le altre sale, collegate da ampie porte scorrevoli in legno, con specchiature vetrate. Il pavimento è un raffinato mosaico, composto da tessere grandi, dai toni del verde, del turchese e del blu; rappresenta un arbusto in perenne crescita avvolto dall’alloro e dalla quercia, simboli della vittoria e della forza. L’albero che cresce è simbolo non solo dell’ascesa verso l’alto del campione, ma anche del forte legame che Primo aveva con la sua Sequals.

Il soffitto è dipinto con uno sfondo di colore rosa chiaro decorato con motivi geometrici che sottolineano elementi decorativi in stile liberty. Sulla destra si trova la sala da pranzo, arredata in stile ’800, calda e accogliente con il pavimento in parquet. Al piano superiore si accede attraverso una scala in legno di rovere e sul soffitto si possono ammirare dipinti a tema sportivo. Qui si trovano le camere da letto: due matrimoniali, due singole e un bagno.
Le camere sono arricchite da un parquet in legno di rovere con mobili che rispecchiano lo stile art nouveau. Gli arredi del tempo non sono più presenti, in gran parte, ma si possono ancora vedere alcune scelte progettuali sicuramente insolite per l’epoca, come gli armadi a muro con l’accensione automatica della luce all’apertura della porta.

Primo Carnera, unico italiano campione mondiale dei pesi massimi, conquistò il titolo il 29 giugno 1933 al Madison Square Garden di New York vincendo contro Jack Sharkey. È ricordato ancora oggi in tutto il mondo come il Gigante buono, il Colosso dai piedi d’argilla; uomo probo e sportivo leale, aveva un animo generoso e grandi valori; un lottatore da 2,05 metri per 120 chilogrammi, una forza della natura.
Un’icona del ’900 italiano, il fenomeno di massa che con le masse sapeva entrare in contatto diretto. Primo Carnera, bambino dal peso eccezionale, che pesava 8 kg, era nato il 26 ottobre del 1906, a Sequals, in Friuli. Info https://villacarnera.com/. 

Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 09:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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