Truffa, al processo da testimone finisce potenziale indagata

Sabato 4 Febbraio 2017
Truffa, al processo da testimone finisce potenziale indagata
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SACILE - (c.a.) Sfilano i testimoni-vittima dei raggiri, spuntano nomi ignorati dal capo di imputazione e una delle persone offese rischia di trasformarsi in potenziale indagata. È stata un'udienza movimentata quella che vede i sacilesi Simone Citron (26 anni) e Christian Casagrande (41) imputati di concorso in truffa, tentata truffa e, il solo Citron, di circonvenzione di incapace. Un terzo imputato - Francesco Murania, 56 anni, domiciliato ad Aviano - era stato stralciato perchè aveva chiesto di essere giudicato con rito abbreviato: l'uomo è deceduto nei giorni scorsi.
I fatti risalgono al luglio del 2013 e ieri sono state sentite le vittime. Una delle denunce rischia però di avere conseguenze penali per una donna di Aviano a cui era stato promesso un posto di lavoro all'Area Più srl di Codroipo. Aveva cominciato a spiegare che le avevano fatto aprire un conto corrente in banca fingendo di essere dipendente della Ar-Tre di Brugnera e presentando una busta paga falsa. Il giudice Eugenio Pergola non ha voluto sentire altro e ha fatto chiamare un legale. La vittima, infatti, con le sue dichiarazioni ha dimostrato che era consapevole del raggiro. In aula è arrivato l'avvocato Lorenzo Marzona, che dopo aver consultato gli atti ha consigliato alla testimone di avvalersi della facoltà di non rispondere.



 
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