PORDENONE - «Trifone mi ha parlato della ragazza che aveva in Puglia, mi ha detto che era molto ricca e doveva decidere se sposarla o lasciarla, lui non voleva sposarsi. Mi disse che il papà di lei, avendo tanti soldi, lo minacciava se avesse troncato la relazione perchè sua figlia non doveva soffrire. Mi disse che anche lei lo minacciava». È quanto riferito in aula da una ragazza che aveva avuto una relazione con Trifone prima che a Pordenone conoscesse Teresa Costanza, ascoltata come teste della difesa di Giosuè Ruotolo.
La ragazza chiede anonimato, ma ai pm ha parlato a lungo nel processo per il duplice delitto di Pordenone.
I particolari sul Gazzettino dell'11 aprile.
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