Ruotolo scarica le colpe sui coinquilini, ma il Pm lo smentisce

Venerdì 7 Aprile 2017
L'udienza di oggi
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PORDENONE - Altra udienza chiave oggi del processo sul delitto di Trifone Ragone e Teresa Costanza nel parcheggio del palasport di Pordenone.  Ruotolo ha scaricato le colpe sui coinquilini, ma il Pm lo ha smentito in aula. 

INTERCETTAZIONI - Quando dal laghetto del parco di San Valentino viene ripescata la pistola usata per uccidere, sia Giosuè Ruotolo che i suoi due coinquilini sono già sotto intercettazione: nella cucina dell'appartamento di via Colombo è stata installata una cimice con la quale i carabinieri ascoltano le loro reazioni in sala intercettazioni.

E' il 22 settembre 2015. Tutti e tre sono già stati sentiti dagli investigatori il giorno prima in caserma e sono stati invitati a comparire. Sono molto contrariati e commentano l'operato dei carabinieri: a esporsi sono soprattutto Sergio Romano e Daniele Renna, Giosuè Ruotolo è più defilato. "Non sanno proprio che c.... fare -  dicono riferendosi ai carabinieri del Nucleo investigativo  - Non sanno pensare... ", rincarano la dose lamentandosi per il fatto che continuano a essere convocati quando loro in realtà hanno altro da fare, come organizzare il trasloco dall'appartamento di via Colombo. 

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